Concepito come una piattaforma flessibile e polivalente, il futuro AB-Lab dell'ENEA permetterà di svolgere l’intero processo produttivo
(Rinnovabili.it) – Un super laboratorio che faccia da “banco di prova” alle imprese impegnate nella realizzazione delle batterie del futuro. Questo uno degli obiettivi su cui sta lavorando ENEA nel suo Centro Ricerche Casaccia. L’iniziativa fa parte del maxi progetto European Battery Innovation (EuBatIn), in cui un consorzio di partner – provenienti da 12 Stati membri – sta sviluppando una “competitiva, innovativa e sostenibile” catena del valore per le batterie europee. Coprendo tutte le fasi: dall’estrazione delle materie prime alla progettazione, dalla produzione di celle e pacchi batteria al riciclaggio e allo smaltimento.
Un’iniziativa ambiziosa, supportata con quasi 3 miliardi di euro in aiuti di Stato ma che all’attivo dovrebbe attirarne tre volte tanto attraverso gli investimenti privati.
Coordinato dal Ministero tedesco dell’Economia e dell’Energia, EuBatIn coinvolge oggi 42 partecipanti diretti, tra industrie, piccole e medie imprese (PMI) e start-up e oltre 150 partner esterni, come università, organismi di ricerca e PMI in tutta Europa. Italia compresa grazie all’ENEA e all’Istituto Bruno Kessler sul fronte ricerca e a 12 aziende nazionali (Endurance Spa, Enel X Srl, ENGITEC Technologies Spa, FIAMM Energy Technology, Fiat Chrysler Automobiles, Fluorsid Alkeemia Spa, FPT Industrial, Green Energy Storage Srl, Italmatch Chemicals Spa, Italy Srl, MIDAC Spa, Solvay).
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Dove testare le batterie del futuro
Tra le attività curate dall’Agenzia, vi è anche la realizzazione dell’Advanced Battery Laboratory (AB-Lab), laboratorio innovativo dove testare le batterie del futuro. Nel dettaglio, la struttura fornirà consulenze, analisi dei materiali, dei componenti e dei sistemi, immagini macroscopiche, microscopiche o termiche tramite la tomografia assiale computerizzata e rilievi tridimensionali. Mettendo a disposizione delle imprese (e del mondo della ricerca) competenze e attrezzature innovative. Finanziato con 27 milioni di euro, il laboratorio permetterà di svolgere l’intero processo produttivo.
“L’AB-Lab rappresenterà una struttura in grado di fare da ‘ponte’ tra le attività di ricerca e la produzione industriale, dando impulso al trasferimento tecnologico e all’industrializzazione di prototipi di laboratorio”, sottolinea il responsabile ENEA del progetto, Pier Paolo Prosini, ricercatore del Laboratorio di Accumulo di energia, batterie e tecnologie per la produzione e l’uso dell’idrogeno all’interno del Dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili. “Ciò consentirà al nostro Paese di sfruttare le enormi opportunità che si prospettano nel campo dell’accumulo di energia elettrochimica, sia in campo stazionario che in quello automobilistico”.