Nel 2022 raggiunta una media di 9.400 sistemi di accumulo installati al mese
(Rinnovabili.it) – Predominano ancora le piccole taglie domestiche e aziendali, ma il comparto dell’energy storage in Italia si è decisamente svegliato. I sistemi di accumulo 2022 hanno moltiplicato per tre i trend dell’anno precedente e oggi mostrano una crescita consistente sia per numero, che per potenza e capacità. I valori appartengono al report di Anie Federazione che regolarmente traduce i dati Gaudi di Terna in una relazione di facile consultazione. Si scopre così che al 30 settembre 2022 risultavano attivi a livello nazionale 159.724 sistemi di accumulo (SdA), per una potenza complessiva di 949 MW e una capacità massima di 1.816 MWh.
Del totale installato, ben 84.513 SdA appartengono al solo 2022, per una potenza di 549 MW e una capacità di 1.106. A conti fatti si tratta di una media nel 2022 di 9.400 nuove unità al mese.
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Nonostante la corsa allo storage sia iniziata nel 2021, quest’anno segna il vero cambio di passo, con volumi anche sono inimmaginabili 5 anni fa. Merito soprattutto dei meccanismi di cessione del credito e dello sconto in fattura attuati con i bonus di riqualificazione energetica e ristrutturazione. Una leva importante a cui sicuramente si sono aggiunte le nuove preoccupazioni per il caro bollette e la crisi energetica. Non a caso il tasso di installazione di impianti fotovoltaici residenziali equipaggiati con batterie è passato dal 42% del 2021 al 64% del 2022.
La quasi totalità (93%) dei SdA è di taglia inferiore ai 20 kWh con una netta prevalenza delle soluzioni più piccole (5 e 10 kWh), per lo più batterie a ioni di litio. Ma rispetto all’Osservatorio aggiornato al 30 Giugno 2022, il range di capacità per accumuli tra 10 e 20 kWh è cresciuta del 4%. La principale configurazione utilizzata per i sistemi di accumulo 2022 rimane quella “lato produzione in corrente continua”, che ricopre l’81% del totale. Quella “lato produzione in corrente alternata” e quella “lato post produzione” ricoprono rispettivamente il 7% e il 12%.
Altro dato degno di nota: il 99,9% degli accumuli risulta abbinato ad un impianto fotovoltaico, di cui il 99,5% di taglia residenziale. La Lombardia è la regione con il maggior numero di sistemi installati (34.369 SdA per una potenza di 189 MW e una capacità di 366 MWh), seguita dal Veneto (23.398 SdA per 135 MW e 284 MWh) e dall’Emilia-Romagna (16.065 SdA per 104 MW e 181 MWh).