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Produzione di elettroliti solidi per batterie, Idemitsu e Toyota fanno sul serio

Le due società giapponesi hanno stipulato un accordo per lavorare insieme allo sviluppo di una tecnologia di produzione di massa di elettroliti solidi

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Elettrolita solido. Immagine concessa da Idemitsu via Toyota

Elettroliti solidi allo zolfo, è tempo di raggiungere il mercato

(Rinnovabili.it) – Le batterie allo stato solido rappresentano la più importante rivoluzione degli ultimi anni per il settore delle ricaricabili. Al punto che un numero crescente di produttori auto sta investendo nella tecnologia per portare sul mercato una nuova generazione di veicoli elettrici. Tra questi c’è anche Toyota. A luglio di quest’anno il produttore giapponese aveva fatto sapere di poter realizzare una batteria allo stato solido con un’autonomia di 1.200 km e ricaricabile in 10 minuti. Un progresso sorprendente per i sistemi d’accumulo dell’e-mobility che deve ora superare la sfida più grande: arrivare sul mercato.

È in questo contesto che si inserisce il nuovo accordo di collaborazione stipulato con Idemitsu Kosan. Le due società lavoreranno assieme allo sviluppo di una tecnologia di produzione di massa di elettroliti solidi solforati; si tratta di materiali considerati particolarmente promettenti nel campo, caratterizzati da morbidezza e facilità di adesione ad altri materiali.

Intesa a tre fasi

L’intesa seguirà tre fasi. Nella prima Idemitsu e Toyota punteranno alla creazione di migliori elettroliti solidi allo zolfo con attenzione alla qualità, ai costi e ai tempi di consegna. Quindi verrà realizzato un impianto dimostrativo per la produzione in serie in una delle sedi di Idemitsu. La casa automobilistica potrà così impiegare questi materiali sia per lo sviluppo delle nuove batterie allo stato solido che per la fabbricazione di veicoli elettrici fatti e finiti da lanciare sul mercato nel 2027-28.

“Le nostre due società  – ha commentato Koji Sato, Presidente e AD, Toyota Motor Corporation – affronteranno insieme gli aspetti relativi alla qualità e ai costi degli elettroliti solidi. Procederemo quindi con la verifica della produzione di massa utilizzando l’impianto pilota di Idemitsu e stabilendo uno schema stabile di approvvigionamento delle materie prime. Per portare avanti in maniera costante la fase di introduzione sul mercato, creeremo una task force composta da decine di persone, provenienti dai settori tecnologia, approvvigionamento, logistica e tecnologia di produzione, e promuoveremo congiuntamente i nostri sforzi. Uniremo inoltre la tecnologia di sviluppo dei materiali delle nostre due società, la tecnologia di produzione dei materiali di Idemitsu e la tecnologia di produzione di massa delle batterie di Toyota in uno sforzo su vasta scala per produrre in serie batterie allo stato solido”.