Il nuovo report della SolarPower Europe sul mercato europeo dei sistemi di stoccaggio a batterie (BESS) fotovoltaici. Nel 2023 settore è aumentato del 94% raggiungendo una capacità operativa totale di 36 GWh
I dati 2023 del mercato europeo dei BESS fotovoltaici
Sono chiamati in gergo BESS, acronimo di Battery Energy Storage Systems, ossia Sistemi di Stoccaggio Energetico a Batteria. E rappresentano uno degli elementi fondamentali per assicurare flessibilità alla rete con la progressiva penetrazione di fotovoltaico ed eolico. SolarPower Europe ne sta tenendo d’occhio la crescita e il 12 giugno ha pubblicato un nuovo rapporto sui trend 2023 per lo stoccaggio a batterie solari. Il documento mostra come lo scorso anno in Europa il mercato dei BESS fotovoltaici abbia installato ben 17,2 GWh di nuova capacità d’accumulo, raggiungendo una capacità totale cumulata di 35,9 GWh.
Analisi dei segmenti
Parallelamente al trend che ha investito il solare, la crescita del mercato dei BESS fotovoltaici è stata trainata principalmente dal segmento residenziale come risposta al caro bolletta di questi anni. Il segmento domestico in Europa ha “acceso” 12 GWh di accumuli stazionari a batterie nel 2023, pari al 70% della capacità aggiunta totale. Il promettente (ma ancora poco sfruttato) segmento delle batterie commerciali e industriali (C&I) ha contribuito invece con 1,6 GWh (9%) mentre le batterie su scala di rete con nuovi 3,6 GWh (21%).
Tirando le somme alla fine dello scorso anno, nel Vecchio Continente, la flotta BESS operativa totale risultava concentrata: per 63% nel segmento Residenziale, per il 27% in quello su Scala Utility e per il 10% nel segmento Commerciale e Industriale (C&I).
Sistemi di accumulo a batteria: Trend passati e futuri
Per il comparto quei 17,2 GWh di aggiunte 2023 rappresentano un aumento su base annuale del 94%, ossia quasi il doppio del valore 2022. Non si tratta un episodio isolato, bensì del terzo anno di crescita esponenziale. Una tendenza tutta positiva nata in concomitanza con la crisi dell’energia fossile e che non dovrebbe fermarsi a breve. Almeno con i giusti stimoli politici e normativi. L’associazione stima infatti che i mercati BESS manterranno la loro traiettoria ascendente tra il 2025 e il 2028, con tassi di crescita sostenuti (sebbene più lenti degli ultimi due anni) compresi tra il 30 e il 40%. “Si prevede che la capacità complessiva di BESS installata in Europa aumenterà di oltre sette volte per raggiungere 260 GWh di stoccaggio in batterie entro il 2028“, scrive SolarPower Europe.
Batterie Fotovoltaiche, i primi 5 Mercati Europei
Alcuni Paesi europei hanno contribuito più di altri a questa “staffetta energetica”. Nel dettaglio, sul podio troviamo Germania, Italia e Regno Unito. Il mercato tedesco dell’accumulo a batterie fotovoltaiche ha mantenuto la sua posizione da leader, mettendo in esercizio nel 2023 ben 5,9 GWh, pari a un aumento annuale del 152%. Il Bel paese lo ha seguito da vicino segnando il proprio record nazionale: 3,7 GWh di BESS fotovoltaici installati (più 86% sul 2022). La Gran Bretagna si è invece fatta notare con 2,7 GWh di batterie nell’accumulo stazionario (più 91%). Nella top-five completano il quadro l’Austria con 1 GWh di sistemi di stoccaggio a batterie aggiunti annualmente e la Repubblica Ceca con 900 MWh.
BESS Fotovoltaici, l’Italia è il 2° mercato europeo
In termini di capacità cumulata totale, l’Italia non perde la sua posizione. Oggi con 6.5 GWh di batterie fotovoltaiche installate in totale, è il secondo più grande mercato europeo per i BESS. Merito del segmento residenziale che da solo ha fornito 3,1 GWh, vale a dire l’84% della capacità aggiunta nel 2023. Ovviamente la forte performance dei sistemi domestici di accumulo a batterie si deve principalmente dall’introduzione del Superbonus 110% nel 2020.
Tuttavia se si parla di BESS su scala utility, le difficoltà non mancano, come spiega SolarPower Europe. “Nonostante sia uno dei mercati più attraenti d’Europa – grazie all’apertura di importanti flussi di entrate, aste di capacità, obiettivi ambiziosi di stoccaggio e la forte penetrazione delle energie rinnovabili che richiede flessibilità – il segmento non è decollato nel 2023. I ritardi nei progetti hanno influenzato l’implementazione di batterie di grandi dimensioni, e lo slittamento dell’anno record di installazione in Italia al 2024″.
Le sfide da risolvere
“Negli ultimi dieci anni, la diminuzione dei costi di investimento per lo stoccaggio a batterie, guidata dai progressi tecnologici, dalle economie di scala e dai prezzi più bassi delle materie prime, ha migliorato […] la competitività dei costi del solare fotovoltaico abbinato ai BESS“, ha commentato Antonio Arruebo, analista di mercato presso SolarPower Europe. “Questa combinazione rappresenta già una soluzione ottimale per affrontare il nostro trilemma energetico di sicurezza, sostenibilità e convenienza”. Tuttavia, ora che gli effetti della crisi energetica si sono attenuati, la convenienza di investire nell’autosufficienza può apparire meno evidente.
Scarica QUI il rapporto sul mercato dei BESS fotovoltaici.
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