Secondo l’ultima analisi di Wood Mackenzie, il mercato globale delle aziende che operano come integratori di sistemi di accumulo a batteria è diventato sempre più competitivo nel 2022. Dominano il settore: Sungrow, Fluence, Tesla, Huawei e BYD
La nuova analisi Wood Mackenzie per il mercato globale dei BESS
(Rinnovabili.it) – “Mentre i principali sviluppi politici spingono il mercato delle batterie, il settore degli integratori dei sistemi d’accumulo sta diventando sempre più competitivo“. Lo spiega Kevin Shang, analista di ricerca senior presso Wood Mackenzie presentando i risultati di una nuova analisi di settore. Il documento si focalizza su uno dei ruoli nascenti nel campo dell’energy storage a batteria: l’integratore di BESS (Battery Energy Storage Systems). Di cosa si tratta? Per comprenderlo è opportuno fare qualche passo indietro.
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I sistemi d’accumulo a batteria rappresentano un insieme complesso di elementi, tra rack, sistemi di conversione di potenza, trasformatori, software e i sistemi di controllo. Il ruolo dell’integratore è quello di mettere assieme tutti pezzi, analizzando i requisiti specifici del progetto e l’impatto del profilo di carico richiesto su degrado, prestazioni, e sicurezza delle batterie. E progettando la configurazione ideale del BESS per massimizzare il ritorno degli investimenti.
Le loro attività sono diventate sempre più competitive nel 2022 all’interno del mercato batterie e Wood Mackenzie ha individuato 5 aziende che da sole dominato il 62% del settore. Prima in classifica appare Sungrow con una quota del 16%. Seguono Fluence e Tesla, entrambe al 14%, quindi Huawei (9%) e BYD (9%).
Mercato batterie, problemi nella supply chain
“Una caratteristica comune dei principali integratori BESS – spiega Shang – è che la loro presenza globale gli consente di accedere a una base di clienti più ampia e sbloccare ulteriori flussi di entrate. Inoltre, molti integratori BESS hanno cercato di migliorare l’integrazione verticale della loro catena di fornitura”.
Commentando la catena di approvvigionamento, l’analista ha aggiunto: “Mentre la fornitura globale di batterie si è attenuata nel 2023, dopo aver sperimentato difficoltà di fornitura l’anno precedente, la fornitura limitata di trasformatori è diventata il nuovo collo di bottiglia della catena di approvvigionamento di stoccaggio dell’energia. Il settore è alle prese con la scarsità dell’offerta e l’impennata dei prezzi dei trasformatori, con tempi di consegna minimi di oltre un anno per quelli di tutte le dimensioni. Ciò ha un impatto diretto sugli integratori di sistema poiché questi apparecchi sono parte integrante della connessione alla rete”.
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