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Energy storage, a che punto siamo? Te lo dice la mappa dell’accumulo

Creato il primo inventario europeo dell'accumulo energetico che mappa tutti i 66 GW di sistemi di stoccaggio nel Continente, offrendo dati in tempo (quasi) reale sullo stato del progetto e le nuove implementazioni

Energy storage, a che punto siamo? Te lo dice la mappa dell'accumulo
La mappa dell’accumulo europeo. Credits: JRC

Pubblicata la prima mappa dell’accumulo energetico in Europa

Via libera all’European Energy Storage Inventory, il nuovo database e mappa dell’accumulo energetico in Europa. Uno strumento creato dal Centro comune di ricerca – JRC per supportare i decisori politici nella definizione delle strategie di sicurezza energetica, ma che offre a tutti un quadro aggiornato del settore. E che inquadra l’Italia come uno dei paesi più avanzati sul fronte dell’energy storage.

Tra pompaggi e batterie, infatti, il Belpaese conta oggi 8,08 GW di potenza attiva sul proprio territorio. Con altri 3,19 GW di progetti annunciati o in fase di realizzazione. Numeri che ci rendono secondi in Europa per potenza di stoccaggio in esercizio. Al pari della Germania e dopo il Regno Unito (8,45 GW).

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“L’European Energy Storage Inventory – scrive il JRC – è il primo inventario del suo genere a livello europeo a mostrare tutte le forme di accumulo dell’energia pulita. A differenza dei database esistenti che si concentrano su tipi di storage specifici, questa piattaforma esamina e mappa una gamma completa di tecnologie”.  Si va dal classico idroelettrico a pompaggio all’accumulo elettrochimico, dallo stoccaggio termico alle tecnologie basate sull’idrogeno (Power-to-X), passando per volani e sistemi ad aria compressa.

Energy storage, a che punto siamo?

La mappa dell’accumulo europeo restituisce un quadro chiaro ma in continua evoluzione. Oggi la potenza operativa totale nella regione è di circa 66,8 GW con una netta prevalenza dei sistemi di stoccaggio meccanico (54,6 GW attivi). Nella categoria rientrano diverse tecnologie (pompaggi, volani, aria compressa, accumulo gravitazionale) ma è ovviamente l’idroelettrico a fare da padrone. Seguono i sistemi di accumulo elettrochimico (per la maggior parte batterie al litio) con 11 GW, quindi lo storage termico (1,1 GW) e sistemi chimici (0,04 GW).

Credits: JRC

Quali Paesi europei hanno la maggiore potenza d’accumulo?

Secondo i risultati dell’inventario, Germania, Italia e Spagna possiedono i principali impianti di stoccaggio rilevanti tra gli Stati membri dell’UE, con la Spagna che ospita da sola la maggior parte degli impianti d’accumulo termico attivi nel Blocco. Ma il Regno Unito domina la classifica regionale con ben 8,45 GW di sistemi operativi. Francia, Austria e Portogallo occupano rispettivamente il quinto, sesto e settimo posto.

Quali Paesi europei hanno la maggiore potenza d'accumulo?
Credits: JRC

Dando uno sguardo ai progetti pianificati il database mostra che la potenza europea potrebbe raddoppiare a 132 GW entro il 2035.

Come funzionano il database e la mappa dell’accumulo?

Il nuovo applicato del Centro di Ricerca comunitario aggrega dati da più fonti, tra cui database interni e repository commerciali e non commerciali esterni. Il suo obiettivo è fornire una mano nella modellazione e pianificazione del sistema energetico, migliorando la previsione delle esigenze di distribuzione e capacità di stoccaggio. 

Nello specifico lo strumento fornisce:   

  • Una copertura completa di tutte le forme di accumulo di energia pulita.  
  • Dati chiave aggiornati sull’implementazione dell’accumulo di energia nell’UE, che mostrano la potenza totale per stato operativo (GW), la potenza di accumulo per paese (GW), il numero di progetti per stato e la potenza di accumulo per stato e tecnologia .  
  • Metodi interattivi per confrontare visivamente i dati. 
  • Mappe dinamiche con opzioni di filtro per vari progetti di accumulo di energia, siti pilota e importanti installazioni commerciali.
  • Stato operativo degli impianti in tempo quasi reale.
  • Approfondimenti politici con l’analisi dei quadri normativi e delle strategie di integrazione del mercato.

Scopri di più sull’European Energy Storage Inventory.

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