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Estrarre litio dai giacimenti petroliferi in modo super efficiente e low-cost

Le prestazioni del primo progetto pilota di Volt Lithium fanno ipotizzare che l’estrazione diretta del litio (DLE) possa diventare per questo ambito quello che lo shale ha rappresentato per il gas fossile: un game changer capace di stravolgere il panorama globale delle forniture

Litio dai giacimenti petroliferi: la rivoluzione della DLE
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Con la DLE estratto il 97% del litio da salamoie con concentrazioni di 120 mg/l

(Rinnovabili.it) – Ricavare litio dai giacimenti petroliferi esausti o ancora in funzione. In concentrazioni tali e a costi operativi sufficientemente bassi da rendere l’operazione economicamente conveniente. Ci è riuscita Volt Lithium, un’azienda canadese, grazie alla nuova tecnologia dell’estrazione diretta del litio (direct lithium extraction, DLE).

Una tecnologia “potenzialmente rivoluzionaria”

Una tecnologia che, secondo un rapporto di Goldman Sachs di alcuni mesi fa, sarebbe “potenzialmente rivoluzionaria” e potrebbe cambiare il panorama della supply chain globale del litio tanto quanto fece lo shale rispetto al gas estratto in modo convenzionale.

Con la transizione la domanda globale di questo minerale critico, centrale per la mobilità elettrica, è destinata a crescere esponenzialmente. Solo in Europa, l’IEA stima che il fabbisogno crescerà di 35 volte da qui al 2050. Ma avviare nuovi giacimenti di litio richiede tempo (in media più di 10 anni). Poterlo estrarre dai pozzi petroliferi, esausti o in funzione, aggira questo ostacolo. Non solo: sarebbe anche due volte più efficiente dei metodi tradizionali.

Come si estrae litio dai giacimenti petroliferi con la DLE?

Litio dai giacimenti petroliferi: la rivoluzione della DLE
crediti: Volt Lithium

Ma come funziona la DLE? Il punto di partenza è lo sempre lo stesso, una salamoia con concentrazioni variabili di litio. Normalmente, il minerale viene estratto per evaporazione lasciando esposta la salamoia al sole in grandi bacini poco profondi. Il processo dura fino a un anno. Con l’estrazione diretta del litio, invece, si separano greggio e salamoia e si aggiunge a quest’ultima una molecola assorbente capace di prendere come “bersaglio” il litio con alta precisione e separarlo sia dall’acqua sia da eventuali impurità. Il tutto avviene in poche ore, non mesi.

Oltre al tempo, la DLE è nettamente più conveniente anche per la quantità di litio estratto e per il costo dell’operazione. Il progetto pilota di Volt Lithium è riuscito a estrarre il 90% del litio da salamoie con una concentrazione di appena 34 mg/l e addirittura il 97% da concentrazioni di 120 mg/l. A un costo di circa 3000 $/t contro i 3300-4900 $/t delle tecniche tradizionali. Inoltre, la DLE ha un consumo di risorsa idrica e di territorio decisamente più contenuto.