La futura Gigafactory italiana competerà con gli impianti più grandi
(Rinnovabili.it) – Anche l’Italia avrà la sua gigafactory, nome con cui vengono identificati i grandi stabilimenti produttori di batterie al litio. E l’impianto, grazie a delle dimensioni da record, potrebbe divenire il più grande d’Europa e il dodicesimo su scala globale. A darne l’annuncio è la milanese Italvolt, fondata e guidata dall’industriale Lars Carlstrom. La società realizzerà una maxi struttura di 300mila metri quadrati per una capacità produttiva di 45 GWh da attivare entro la primavera 2024. Ma, sottolinea l’azienda, il dato rappresenta solo l’inizio. La fabbrica italiana sarà progettata infatti per raggiungere i 70 GWh di capacità. “Con una stima di 4.000 lavoratori impiegati e nel complesso 10.000 nuovi posti di lavoro creati, la Gigafactory Italvolt rappresenterà uno dei progetti industriali più importanti degli ultimi anni in Italia, per un investimento complessivo di circa 4 miliardi di euro“.
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La tabella di marcia aziendale prevede come primo passo l’individuazione dell’area, al termine dell’attività di due diligence attualmente in corso. I siti selezionati per ospitare l’impianto sono diversi ma la società non si sbottona. Si sa, però, che la struttura porterà la firma alla divisione Architettura di Pininfarina. L’iconica casa di design – spiega Italvolt – “intende progettare un impianto industriale di nuova generazione, intelligente e responsabile, applicando metodologie costruttive DFMA (Progettazione per Produzione e Assemblaggio) e aprendo l’edificio al suo contesto, al fine di integrarlo nelle dinamiche economiche e sociali del territorio”.
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“Con il progetto della nostra Gigafactory, Italvolt vuole dare una risposta importante alla storica opportunità dell’industrializzazione green, che sta interessando in modo trasversale tutti i settori produttivi, con un impatto socio-economico che rappresenterà una svolta per l’economia globale”, ha commentato Carlstrom. “Credo fortemente che il nostro team di ingegneri e tecnici altamente qualificati potrà realizzare la produzione di batterie più ecologica non solo in Europa, ma in tutto il mondo. Il nostro obiettivo è assicurare il futuro dell’industria automobilistica e garantire che la catena di approvvigionamento sia il più green possibile, dall’inizio alla fine. L’impatto socio-economico che la nuova industrializzazione verde porta con sé rappresenterà una svolta per il mondo”.
+++AGGIORNAMENTO+++
Italvolt ha annunciato di aver scelto l’area ex Olivetti di Scarmagno, di proprietà del Fondo Monteverdi, per la realizzazione della prima Gigafactory italiana. Attualmente il sito e una vasta area industriale dismessa che si estende per circa 1 milione di metri quadrati, ben collegata sia con Ivrea che con la città di Torino. “Altro fattore che rende l’area di Scarmagno ideale ad ospitare il progetto – spiega la società in una nota stampa – è il suo forte legame con il tessuto produttivo del Piemonte che è la prima regione in Italia per quanto riguarda la produzione industriale Automotive”.