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Bando ‘Axel’: La Lombardia investe altri 20mln nel fotovoltaico con accumulo

La Giunta ha approvato i nuovi finanziamenti dedicati a sistemi di accumulo dell’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici per utenze degli Enti locali.

Fotovoltaico con accumulo
Foto di Stefano Ferrario da Pixabay

Nuovi passi avanti per la generazione distribuita su piccola scala

(Rinnovabili.it) – Nuovo round per “Axel”, il bando a sportello lanciato dalla Lombardia per promuovere l’autoconsumo e la mini-generazione distribuita degli enti locali. Questa settimana la Giunta Regionale ha approvato la delibera contenente la seconda edizione; edizione che stanzia altre risorse a favore del fotovoltaico con accumulo. Nel dettaglio il bando intende incentivare interventi di autoefficientamento energetico e l’utilizzo di sistemi di storage dell’elettricità a servizio di utenze pubbliche, “al fine di un uso più efficiente delle fonti rinnovabili locali”.

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Nel dettaglio, l’iniziativa sarà finanziata con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro, dieci in più rispetto a quelli messi in cassa all’inizio del 2020. D’altra parte è stato proprio il successo del primo bando a spingere la Regione Lombardia a replicare la misura. “A seguito delle numerose richieste pervenute dopo l’approvazione della misura a febbraio – spiega Massimo Sertori l’assessore a Enti locali, Montagna, Piccoli Comuni e Risorse energetiche – la Giunta Fontana ha deciso di riproporla, modificandola in parte e raddoppiandone la dotazione economica disponibile”. 

Gli incentivi per il fotovoltaico con accumulo

Dei 20 milioni, 5 saranno esclusivamente dedicati ai piccoli Comuni. E in caso di reperimento di nuove risorse, la Giunta si lascia la possibilità di incrementare ulteriormente la dotazione. “Gli enti locali beneficiari del contributo – aggiunge Sertori – avranno tempo fino al 2022 per realizzare gli interventi”.

E di quali interventi si tratta? Il fotovoltaico con accumulo è ovviamente il vero protagonista. Gl incentivi serviranno, infatti, ad acquistare e installare nuovi impianti fotovoltaici con batterie. É previsto un contributo fino al 50% delle spese sostenute complessivamente, che aumenta al 90% per i Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti e per le Comunità Montane. In alternativa, i sussidi possono supportare l’acquisto e installazione del solo sistema d’accumulo, in caso di impianto fotovoltaico preesistente. In questo caso l’incentivo copre fino al 100% delle spese.

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Ogni ente potrà inoltre presentare più domande, fino ad un massimo di 200.000 euro di contributo indipendentemente dal numero degli interventi finanziati. “L’obiettivo è incentivare un uso più efficiente delle fonti energetiche rinnovabili locali e agevolare l’autoconsumo dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici per le utenze pubbliche – commenta Sartori – con la conseguente diminuzione del prelievo di energia elettrica e delle emissioni di gas a effetto serra”.