Giorgetti firma il decreto che sblocca l’erogazione delle agevolazioni alle imprese del fondo IPCEI
(Rinnovabili.it) – Un miliardo di euro di incentivi alle aziende italiane nel settore strategico delle batterie. Altri 700 milioni per chip efficienti sul piano energetico, semiconduttori di potenza, sensori intelligenti e altre innovazioni nell’ambito della microelettronica. Gli aiuti del nuovo fondo IPCEI in questi due ambiti considerati di rilevanza strategica dall’Unione Europea saranno disponibili dal 3 settembre, come stabilito dal MiSE tramite l’apposito decreto che fa seguito a quello di luglio che definiva i criteri generali di intervento.
Contributi che saranno erogati alle imprese italiane selezionate per partecipare agli Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo (IPCEI). L’obiettivo dell’iniziativa di Bruxelles è rafforzare la competitività nazionale sostenendo i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione e le prime applicazioni industriali, ma anche migliorare l’integrazione tra le filiere a livello UE.
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La fetta del fondo IPCEI che l’Italia si è aggiudicata ammonta a 1,7 miliardi di euro. Questa la ripartizione decisa dal MiSE:
IPCEI Batterie 1: 473,35 milioni di euro per sostenere progetti e attività finalizzate a introdurre tecnologie altamente innovative e sostenibili lungo l’intera catena del valore delle batterie agli ioni di litio, con l’obiettivo di migliorare le caratteristiche di durata, i tempi di caricamento, la sicurezza e la compatibilità ambientale dei nuovi prodotti in linea con i principi dell’economia circolare;
IPCEI Batterie 2: 533,6 milioni di euro per sostenere progetti e attività finalizzate alla ricerca e sviluppo della produzione di materie prime, celle, moduli e sistemi di batterie elettriche su larga scala per il settore industriale italiano ed europeo;
IPCEI Microelettronica: 325,85 milioni di euro, che si aggiungono ai 410,2 milioni di euro già programmati, per realizzare e sviluppare tecnologie e componenti microelettroniche innovative nei settori dei chip efficienti sul piano energetico, dei semiconduttori di potenza, dei sensori intelligenti, dell’attrezzatura ottica avanzata e dei materiali compositi.
Incentivi fortemente attesi, quelli per la filiera delle batterie e dei microchip. “Settori strategici per lo sviluppo della nostra economia anche a livello europeo che sconta la mancanza di questi prodotti”, commenta il ministro Giancarlo Giorgetti.
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