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Così le centrali a carbone “si trasformano” in batterie ferro-aria

La statunitense Form Energy installerà due batterie da 1 GWh a testa nei siti di due vecchi impianti termoelettrici di Xcel Energy

batterie ferro-aria
Foto di Jürgen da Pixabay

Le batterie ferro-aria funzionano sul principio della ruggine reversibile

(Rinnovabili.it) – La Comanche Generating Station e la Sherburne County Generating Station sono due vecchie centrali a carbone statunitensi della Xcel Energy, rispettivamente 1,6 GW e 2,3 GW. Gli impianti, tuttora in funzione, hanno imboccato la strada del pensionamento e nel giro di qualche anno dovrebbero cessare ogni attività. Ma passando prima il testimone ad una tecnologia più pulita: le batterie ferro-aria della startup Form Energy. 

L’utility energetica, che oggi serve otto stati USA, ha promesso di abbracciare la decarbonizzazione e passare progressivamente alle rinnovabili per liberarsi completamente di tutte le emissioni climalteranti entro il 2050. Per farlo – ha spiegato – avrà bisogno di testare e sviluppare tecnologie che “attualmente non sono ancora convenienti o disponibili in commercio”. Si inserisce in questo contesto il nuovo accordo firmato con Form Energy e finalizzato a implementare gli innovativi sistemi d’accumulo della startup. Grazie all’intesa, Xcel Energy installerà batterie ferro-aria presso i siti delle due centrali a carbone in fase di dismissione. 

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Grande capacità di accumulo

Le batterie ferro-aria sono un tipo di ricaricabili metallo-aria, dotate di un anodo in ferro e di un catodo esterno a diretto contatto con l’aria. Durante la scarica ossia la fornitura di energia, la batteria utilizza l’ossigeno dell’aria per convertire il ferro in ossido di ferro (o ruggine). Durante la carica, la corrente elettrica ri-trasforma la ruggine in ferro.

I nuovi sistemi installati nelle centrali termoelettriche avranno una capacità individuale di 10 GWh e una potenza di 10 MW. Ciò le rende piccole rispetto ad altre batterie su scala di rete in termini di energia erogata istantaneamente, ma tra le più grandi al mondo in termini di capacità di immagazzinamento.

“Siamo sulla buona strada per ridurre le emissioni di carbonio del nostro sistema elettrico dell’80% entro il 2030”, ha spiegato Bob Frenzel, Presidente, Presidente e CEO di Xcel Energy. “Mentre incorporiamo quote più elevate di rinnovabili nei nostri sistemi, la partnership con Form Energy apre le porte ad un miglioramento significativo significativo il modo in cui forniamo energia senza emissioni in modo da poter continuare a offrire un servizio elettrico affidabile e conveniente ai nostri clienti anche in futuro”.