Continua l’avanzata della Cina nel campo dei grandi BESS, i sistemi di stoccaggio energetico a batteria. L’ultimo a fare notizia è quello inaugurato proprio in questi giorni da Datang Hubei Energy Development nella provincia di Hubei. Un maxi impianto che si può fregiare il titolo di centrale di accumulo a ioni sodio più grande al mondo. L’installazione, prima fase di un progetto ancora più ampio, vanta una potenza di 50 MW e una capacità di storage di 100 MWh. E nonostante l’obiettivo finale del gruppo sia arrivare a 200 MWh, già oggi supera di netto il BESS a ioni sodio da 10 MWh avviato a maggio nel Guangxi dalla China Southern Power Grid Energy Storage.
Accumulo stazionario in Cina
Una cosa è sicura: la capacità dell’energy storage stazionario in Cina sta prendendo il volo. Per il 14° piano quinquennale, il Consiglio di Stato cinese ha fissato un obiettivo nazionale 30 GW di accumuli non idroelettrici entro il 2025, a cui si aggiungono obiettivi provinciali ancora più ambiziosi. Ma la crescita sta avanzando a ritmi molto maggiori. Basti pensare che il Paese ha aggiunto 21,5 GW / 46,6 GWh di nuove installazioni di accumulo nel 2023. La tecnologia predominante è quella delle batterie a ioni di litio, ma si stanno rapidamente facendo largo anche batterie a ioni sodio, di flusso o a volano.
Nonostante ciò il mercato non sta vivendo tempi rosei. La competizione è accesa e i ricavi si stanno abbassando. Il “China grid-scale winning bid price tracker” di Wood Mackenzie evidinzia come prezzo medio di offerta dei BESS su scala di rete da 2 ore ha raggiunto i 106,4 dollari a kWh nel primo trimestre del 2024. Una cifra del 45,1% più bassa rispetto allo stesso trimestre del 2023. L’eccesso di offerta nazionale sta costringendo i produttori a combattere ferocemente per la quota di mercato con strategie di offerta aggressive e scarso margine.
La centrale di accumulo a ioni sodio più grande al mondo
Il BESS del gruppo Datang si è guadagnato il titolo di impianto di accumulo a ioni sodio più grande al mondo grazie ad una capacità di stoccaggio di 100 MWh. Il sistema è composto da 42 container contenenti moduli batteria forniti dalla cinese HiNa Battery Technology ed è dotato di una stazione di trasformazione da 110 kV.
Secondo quanto riferito dai media locali, l’impianto può essere caricato e scaricato più di 300 volte l’anno e può rilasciare energia elettrica per soddisfare il fabbisogno giornaliero di circa 12.000 famiglie. In un secondo momento la capacità sarà ampliata a 200 MWh, ma l’azienda per ora non ha fornito nessuna tabella di marcia.