Batterie allo stato solido Honda, sul mercato dal 2025
Non si arresta l’ondata di investimenti nelle batterie a elettroliti solidi da parte dell’automotive. Dopo gli annunci di Volkswagen, Toyota, Nissan, Mercedes-Benz, Ford e BMW, un altro grande nome del comparto è pronto a rimboccarsi le maniche. È di questi giorni infatti la presentazione di una linea di produzione dimostrativa per le nuove batterie allo stato solido Honda. Uno sviluppo completamente indipendente che troverà spazio nello stabilimento di Honda R&D Co nella città di Sakura in Giappone.
L’accumulo allo stato solido
Per il settore dei veicoli elettrici questa tecnologia rappresenta ben più che una promessa futuristica. Grazie all’alta densità energetica, sicurezza elevata e una maggiore efficienza le batterie con elettrolita solido sono diventate un prodotto di punta. E l’industria automobilistica sta investendo somme importanti in ricerca e sviluppo (R&S) per migliorare le prestazioni e la scalabilità di queste ricaricabili al fine di rivoluzionare il mondo dell’e-mobility.
Le previsioni di settore sembrano sostenere a pieno questa visione. Basti pensare che la dimensione del mercato globale delle batterie allo stato solido per veicoli elettrici è stata valutata a 165,88 milioni di dollari nel 2023 e per gli analisti dovrebbe crescere con un tasso di crescita del 44% fino alla fine del decennio.
Ma in quanto novità tecnologica – la prima batteria allo stato solido è stata realizza solo nel 1983 – la produzione di massa è ancora lontana. Una sfida che Honda raccoglie con entusiasmo, impegnata oggi a condurre una rapida attività di ricerca e sviluppo in due aree principali: specifiche dei materiali e metodi di produzione. L’obiettivo di avviare alla fabbricazione su larga scala nella seconda metà degli anni ’20. Ma già nel primi mesi del 2025 la linea di produzione sperimentale per le batterie allo stato solido Honda dovrebbe essere attiva.
La linea di produzione dimostrativa della Honda
La linea dimostrativa replica i processi richiesti per la produzione di massa su una superficie totale di circa 27.400 m2 ed è stata dotata di dotata di strutture e attrezzature che consentono la verifica di ogni fase; tra cui la pesatura e la miscelazione dei materiali degli elettrodi, il rivestimento e la pressatura a rulli per l’assemblaggio di catodo e anodo e la formazione delle celle e del modulo.
“Basato sul processo di produzione convenzionale per batterie agli ioni di litio liquide, il processo di produzione di batterie allo stato solido Honda adotta una tecnica di pressatura a rulli che contribuirà ad aumentare la densità degli strati di elettrolita solido, un processo unico […] che rende possibile la pressatura continua“, spiega l’azienda in una nota stampa.
“Con l’adozione della tecnica di pressatura a rulli, si aumenterà il grado di contatto interfacciale tra l’elettrolita e gli elettrodi e ad aumentare anche la produttività complessiva. Inoltre, consolidando e velocizzando una serie di processi di assemblaggio, tra cui l’incollaggio di elettrodi positivi e negativi, si ridurrà significativamente il tempo di produzione per cella. Inoltre, Honda sta anche lavorando per ridurre i costi indiretti della produzione di batterie, tra cui il consumo di energia, implementando varie misure, tra cui l’istituzione di una tecnologia di controllo della produzione che riduca al minimo l’ambiente a basso punto di rugiada necessario per garantire la sicurezza sul lavoro e le prestazioni della batteria”.
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