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Batterie al litio nel mondo, verso i 5,5 TWh al 2030

batterie al litio
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I numeri delle batterie al litio nel mondo

(Rinnovabili.it) – L’Europa è partita parecchio in ritardo. Ma entro la fine del decennio potrebbe essersi conquistata una buona fetta del mercato delle batterie a litio. A dirlo, stavolta, è Wood Mackenzie, società di ricerca di Verisk, che in una recente analisi ha valutato le prospettive a breve termine del comparto. Prospettive che vedono questi sistemi d’accumulo raggiungere una capacità cumulata a livello globale di ben 5,5 TWh entro il 2030. Pari ad un aumento di 5 volte rispetto la capacità attuale.

Come spiega il consulente Jiayue Zheng “il mercato dei veicoli elettrici rappresenta quasi l’80% della domanda […] Gli alti prezzi del petrolio stanno aiutando un maggiore numero di mercati a implementare politiche di trasporto a emissioni zero, facendo salire alle stelle la domanda di batterie agli ioni di litio”.

A rispondere questa necessità sono oggi per lo più le industrie dell’Asia Pacifico. Grazie al traino della Cina, infatti, la regione possiede attualmente il 90% della produzione mondiale delle batterie Li-ion. Entro la fine del decennio, però, perderà terreno. Secondo gli esperti, la crescita della produzione europea e, in misura minore, quella statunitense, faranno scendere la sua quota dal 90 al 69%.

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Nonostante la rinnovata competizione, tuttavia, l’offerta potrebbe non essere in grado di soddisfare l’aumentata richiesta fino al 2023 (scenario base). Allo stato attuale esiste una capacità produttiva cumulata di circa 600 GWh, che faticherebbe a tenere il passo, soprattutto con l’attuale crisi dei prezzi. Ma il settore è già corso ai ripari, pianificando a livello globale ben 3.000 GWh di nuova capacità industriale. La cinese CATL guida l’espansione con un’eccezionale programma da 800 GWh da realizzare entro il 2030. Anche le compatriote SVOLT, CALB e Gotion High-Tech hanno obiettivi di capacità ambiziosi per il 2025.

“Un’altra tendenza da tenere d’occhio è la crescente importanza delle batterie al litio ferro fosfato (LFP) man mano che le batterie al nichel-cobalto-manganese (NCM) perdono quote di mercato”. Le prime hanno iniziato a ritagliarsi fette di mercato sempre più grandi grazie a costi competitivi, lungo ciclo di vita ed elevate prestazioni di sicurezza. Secondo  Wood Mackenzie le LFP supereranno le NCM nel 2028.

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