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Batterie 4680 per auto elettriche, siamo al punto di svolta?

Batterie 4680 per auto elettriche, siamo al punto di svolta?
La batteria 4680 di Panasonic. Credits: Panasonic

Celle 4680 agli ioni di litio, le ultime novità

Sono economiche, potenti e ad alta densità energetica. E sono pronte per la produzione di massa. Sono le nuove batterie 4680 agli ioni di litio che la Panasonic porterà sul mercato, progettate specificatamente per il settore delle auto elettriche. Per i meno avvezzi al mondo delle ricaricabili elettrochimiche, il numero in questione indica le dimensioni della cella: 46 mm di diametro per 80 mm di lunghezza, valori che ben si discostano dallo standard di settore (ossia 21×70 mm).

A questo incremento dimensionale corrisponde un aumento delle prestazioni. Nella pratica, infatti batteria dovrebbe immagazzinare più energia e gestire meglio calore, caratteristiche ideali per le applicazioni che richiedono alte prestazioni.

L’azienda giapponese ha rivelato proprio in questi giorni di essere pronta al grande passo, avviando la fabbricazione in serie.

“Sono entusiasta che l’azienda sia pronta ad avviare la produzione in serie della avveniristica cella 4680”, ha commentato Kazuo Tadanobu, Presidente e Direttore esecutivo di Panasonic Energy. “Questa pietra miliare è il risultato di anni di esperienza nella produzione di batterie agli ioni di litio cilindriche. Sono sicuro che rivoluzionerà in modo significativo il settore delle batterie e dei veicoli elettrici. Aggiungendo la cella 4680 alla nostra gamma, soddisferemo un più ampio spettro di esigenze, promuovendo ulteriormente l’uso dei mezzi elettrici e portando avanti la nostra missione di promuovere una società sostenibile”.

Cosa sono le batterie 4680?

Le batterie 4680 sono batterie cilindriche agli ioni di litio di grandi dimensioni (46×80 mm). Sono caratterizzate da una ridotta proporzione di componenti inattivi come materiali del guscio e separatori. Una “sottrazione” che regala maggiori prestazioni in termini di densità di potenza e di energia a livello di pacco. Inoltre rispetto alla batteria prismatica, la batteria cilindrica 4680 ha migliori prestazioni termiche e una distribuzione uniforme dello stress interno.

Batterie 4680 vs batterie 2170: i vantaggi

La scelta di Panasonic (e non solo) di puntare sulla batteria 4680 è legata ad una serie di vantaggi intrinseci alla tecnologia. Innanzitutto queste celle offrono una densità energetica più elevata. Quindi i pacchi batteria possono immagazzinare un quantitativo maggiore di energia per unità di peso rispetto alle unità oggi sul mercato. A livello di auto elettrica tutto ciò si traduce in un’estensione dell’autonomia di viaggio con una ricarica.

Ma rispetto alle batterie tradizionali le ricaricabili 4680 vantano anche una maggiore densità di potenza; il che significa, nella pratica, riuscire a fornire ai veicoli elettrici un’accelerazione più rapida e prestazioni più elevate. Non solo. Come anticipato, gestiscono bene il calore e sono più economiche delle batterie tradizionali 2170 grazie al più semplice processo di assemblaggio. Secondo EV Lithium  la tecnologia 4680 “potrebbe ridurre il costo per kilowattora delle batterie di oltre il 50%”.

La batteria 4680 di Tesla

Se il nome della tecnologia non suona nuovo è perché ormai da diversi anni è stato associato ad uno dei big dell’e-mobility. Parliamo di Tesla che ha presentato la prima cella della batteria 4680 addirittura nel suo Battery Day del 2020. Il percorso verso mercato è stato, tuttavia, abbastanza irto.

Oggi però, la società di Elon Musk produce ogni giorno presso la sua Gigafactory in Texas, ben 495.000 celle 4680. E proprio in questi giorni ha annunciato il traguardo produttivo di 100 milioni di celle fabbricate. Nel suo ultimo report trimestrale sugli utili, ha anche annunciato di aver avviato i test di convalida delle sue primissime celle a catodo secco 4680 su un prototipo di CyberTruck.

Le batterie 4680 di Panasonic

Per la sua nuova produzione, Panasonic ha rinnovato l’impianto di Wakayama nel Giappone occidentale. Lo stabilimento ora funge da fabbrica madre per la produzione di celle 4680 e da hub dimostrativo per nuovi prodotti e processi. “La fabbrica avrà un ruolo chiave nel migliorare la qualità e la competitività delle batterie, con processi appena sperimentati lì destinati a essere implementati a livello globale in altre fabbriche”, spiega la società in una nota stampa. “Entro marzo 2025, si prevede che circa 400 dipendenti saranno coinvolti nello sviluppo e nella produzione di batterie di prossima generazione”.

Ma Tesla e Panasonic non dovrebbero essere da sole. All’inizio di quest’anno, il CEO di LG Energy, Kim Dong-myung, ha annunciato che l’azienda prevede di avviare la produzione in serie delle nuove celle cilindriche a dicembre 2024. Rifornendo probabilmente la stessa Tesla.

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