La batteria solida litio-metallo di QuantumScape può immagazzinare 1 kWh / litro
(Rinnovabili.it) – Utilizzare un’elettrolita solido al posto della tipica soluzione liquida nelle batterie ricaricabili, permetterebbe di immagazzinare molta più energia rispetto alla tecnologia oggi sul mercato. E di farlo senza impiegare materiali tossici pericolosi o infiammabili. Ma la densità energetica e la sostenibilità non rappresentano gli unici aspetti importanti nell’accumulo. Per essere un prodotto appetibile, deve esser in grado di resistere ad alti cilci di carica e scarica, durare a lungo e operare ad alte e basse temperature senza problemi. Per molto tempo ottenere queste queste prestazioni da una “batteria solida” è stato impossibile.
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Oggi QuantumScape afferma di aver risolto il problema. Come? Con un nuovo design a soli due “strati”: catodo e separtore. Il sistema impiega, infatti, anodi di litio-metallo che si formano direttamente attorno al collettore di corrente quando la batteria è carica. Inoltre la società ha rimpiazzato il classico separatore polimerico poroso con uno in ceramica solida, capace di resistere alla formazione di dendriti.
Secondo quanto riferito, la densità energetica è eccellente. In termini volumetrici, la nuova batteria può immagazzinare 1 kWh / litro, circa quattro volte quello che immagazzina l’attuale batteria Tesla Model 3. In peso, invece, offre tra i 380 e 500 Wh / kg. Inoltre, secondo quanto riportato dalla società, si ricaricherebbe a velocità incredibilmente elevate, consentendo di raggiungere un 80% in soli 15 minuti. E gli stress test durante i cicli di carica hanno mostrato che la cella mantiene più dell’80% della sua capacità dopo 800 cicli.
“La parte più difficile nella realizzazione di una batteria allo stato solido funzionante è riuscire a ottenere simultaneamente alta densità di energia, ricarica rapida, lungo ciclo di vita e funzionamento con ampio intervallo di temperature”, afferma il chimico Stan Whittingham, vincitore del premio nobel 2019 per il suo ruolo nello sviluppo delle batterie agli ioni di litio. “I dati mostrano che le celle di QuantumScape soddisfano tutti questi requisiti, qualcosa che non è mai stato segnalato prima”.
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