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Australia: una maxi batteria solare alimenterà l’estrazione del Nichel

Il colosso minerario BHP ha commissionato un progetto ibrido di fotovoltaico più accumulo per sostituire diesel e gas nelle sue attività minerarie nel Goldfields

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Nickel West Australia. Credits: BHP

Nuovi strategie per ridurre l’impatto delle estrazioni minerarie

(Rinnovabili.it) – Una maxi batteria solare per alimentare l’estrazione del nichel. Succede in Australia occidentale, dove il colosso minerario BHP e il produttore energetico TransAlta Renewables stanno realizzando un progetto ibrido con cui alimentare le operazioni nei siti di Mount Keith Mine e Leinster. Nel dettaglio BHP ha firmato un accordo di acquisto di energia (PPA) con il ramo australiano della TransAlta Renewables, grazie a cui impiegherà l’elettricità pulita prodotta dal nuovo Northern Goldfields Solar Project. Ciò si tradurrà in una riduzione stimata di 540.000 tonnellate di CO2eq nei primi 10 anni di attività. Un’operazione che equivale a rimuovere dalla strada fino a 23.000 auto a benzina ogni anno.

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Anche il mondo minerario sta lentamente sposando le istanze della decarbonizzazione globale. Uno sforzo necessario sopratutto per alcuni materiali chiave della stessa transizione energetica. Secondo gli esperti, l’avanzare delle tecnologie verdi porterà ad incremento esponenziale della domanda di nickel e rame. Una crescita che non può avvenire a discapito dell’ambiente. E mentre l’industria cerca di migliorare le tecnologie di recupero e riciclo dei metalli, c’è chi si occupa delle emissioni a monte. 

Progettata una batteria solare da 10,1 MW

L’iniziativa australiana mira a sostituire gli attuali generatori a gas e diesel presenti nelle miniere. Per farlo investirà 53,9 milioni di dollari nella realizzazione di due parchi fotovoltaici, rispettivamente da 27,4 MW (a Mount Keith Mine) e da 10,7 MW (a Leinster). Quest’ultimo sarà accompagnato da una batteria solare da 10,1 MW di potenza e 5,4 MWh di capacità.

BHP ha commissionato la costruzione, la proprietà e la gestione del progetto a TransAlta come parte dell’estensione del PPA firmata nell’ottobre 2020. I lavori partiranno nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2022, e per 12-14 mesi impiegheranno sul posto oltre 100 persone. “Si tratta della prima fattoria e batteria solare in loco e su larga scala commissionato da BHP in una delle sue operazioni globali”, spiega Eddy Haegel, Asset President del ramo Nickel West. “Il Northern Goldfields Solar Project migliorerà ulteriormente la nostra posizione […] ridurrà del 12% le emissioni dovute al consumo di elettricità, taglierà le spese per il carburante e migliorerà l’affidabilità della nostra fornitura grazie al sistema d’accumulo”.

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