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Autorizzazione Unica per i sistemi di accumulo, come avanzare la richiesta

Il Ministero dell'Ambiente fornisce le istruzioni per la preparazione della documentazione per le istanze di AU in caso di impianti BESS stand alone di competenza statale

Autorizzazione Unica sistemi di accumulo
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Autorizzazione Unica e Sistemi di Accumulo stand alone

Cresce l’attesa per il futuro MACSE, il mercato a termine degli stoccaggi attraverso cui Terna soddisferà il crescente fabbisogno di capacità d’accumulo elettrico a livello di rete. Al meccanismo potranno prendere parte – tramite gare competitive – solamente i soggetti in possesso delle autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio di tali impianti. E dal momento che la prima asta dovrebbe tenersi per la fine di marzo 2025, oggi appare quanto mai necessario rendere il percorso autorizzativo il più veloce possibile.

A dare una mano al comparto arriva la nuova guida operativa per l’Autorizzazione Unica dedicata ai sistemi di accumulo elettrochimico. Per la precisione quelli in configurazione stand alone, ossia che non condividono le infrastrutture di rete per la connessione con un altro gruppo di generazione e/o di consumo oppure che, in caso di condivisione, non abbiano una relazione funzionale con quest’ultimi.

SdA, la guida operativa del MASE

Il documento, redatto dal Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, fornisce alcuni chiarimenti sulla documentazione da allegare all’istanza, compresa la descrizione delle opere di connessione alla rete elettrica, il bonifico di pagamento degli oneri istruttori, la titolarità delle aree, la documentazione antimafia e le diverse relazioni tecniche necessarie.

Ricordiamo che da norma l’Autorizzazione Unica per i sistemi d’accumulo elettrochimico può essere chiesta solo per impianti con una taglia dai 10 MW in su.

“Oltre alla guida – spiega il Dicastero in una nota stampa – è possibile scaricare anche una check-list per la predisposizione degli elaborati e la modulistica di riferimento. Tutte le informazioni di dettaglio possono essere acquisite contattando la Divisione IV – Infrastrutture e impianti di produzione energetici – Dirigente Dott.ssa Maria Rosaria Mesiano – Funzionario tecnico istruttore Ing. Stefano Starace (starace.stefano@mase.gov.it).”

la speranza è che il comparto dei grandi impianti di stoccaggio elettrico stand alone abbia la necessaria evoluzione per poter accompagnare la transizione energetica nazionale. Al momento infatti, nonostante il dato accumuli cresca in maniera continua, la maggior parte dei sistemi (99,3%) rimane di tipo residenziale. Al momento secondo i dati elaborati da Anie rinnovabili, l’accumulo elettrochimico centralizzato conta 128 per una potenza complessiva di 210 MWh.

 Accedi qui alla “Guida operativa”, ai moduli e alla Check list per la procedibilità

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