
Dopo i primi esperimenti su scala di rete, l’energy storage ad aria compressa tende una mano al settore commerciale e industriale. SEGULA Technologies, gruppo ingegneristico globale, ha presentato in questi giorni Remora Stack, innovativa soluzione di accumulo ad aria per il settore C&I.
“Lavoriamo sulla tecnologia e sulle sue possibili applicazioni da circa dieci anni”, sottolinea David Guyomarc’h, Responsabile R&S presso l’azienda. “Lo sviluppo di Remora Stack, che è rivolto principalmente all’industria, si basa su un approccio molto pratico: produrre una serie di dimostratori in successione che consentono di convalidare la soluzione passo dopo passo. Finora, i risultati iniziali sono stati molto promettenti”.
L’impianto si presenta sotto forma di moduli containerizzati di dimensioni standard (lunghezza 12 m – larghezza 2,4 m – altezza 2,5 m) e impiega la tecnologia di compressione ed espansione isotermica. Per capire le motivazioni dietro a questa scelta tecnologica è necessario fare un passo indietro.
Nello stoccaggio ad compressa (Compressed-air-energy storage – CAES) la compressione dell’aria sviluppa calore; l’espansione fa l’esatto contrario. Per un funzionamento efficiente è essenziale che queste soluzioni gestiscano bene l’energia termica.
A differenza dei CAES adiabatici e diabatici, i sistemi isotermici tentano di mantenere la temperatura di esercizio tramite uno scambio di calore costante con l’ambiente. Bene sulla carta dove vantano un’efficienza d’accumulo teorica prossima al 100%. Tuttavia nella pratica le perdite di calore sono inevitabili.
Secondo quanto affermato dall’azienda Remora Stack dovrebbe avere oggi un’efficienza del 70%.
La potenza di stoccaggio è determinata dalle dimensioni del compressore, la sua capacità invece dipende dal volume di aria compressa e questi due parametri possono essere regolati indipendentemente l’uno dall’altro. Ciò consente di aumentare il tempo di accumulo semplicemente aggiungendo contenitori, senza sostituire il compressore. Una flessibilità che rende la soluzione più economica, scalabile e adattabile ad esigenze specifiche. Come quelle di fabbriche, zone industriali, eco-distretti, centri commerciali e infrastrutture pubbliche.
“Alla fine, Remora Stack sarà in grado di immagazzinare energia per più di dieci ore, senza utilizzare terre rare o litio”, spiega Guyomarc’h.
L’accumulo ad aria C&I è entrato a far parte del parte del progetto collaborativo Air4NRG finanziato dall’Unione Europea. In questo contesto SEGULA sta sperimentando lo sviluppo di strutture di prova per valutare Remora Stack in condizioni di vita reale. I prototipi saranno utilizzati per convalidarne le prestazioni e perfezionare la tecnologia prima della sua industrializzazione. Il primo impianto pilota su scala industriale è previsto per il 2026, mentre le prime unità di produzione saranno avviate nel 2028-2029.
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