Rinnovabili

Negli USA l’impianto d’accumulo (senza litio) più grande al mondo

accumulo
Le saline di Bonneville

 

Aria compressa, batterie di flusso e idrogeno per il progetto d’accumulo più potente al mondo

(Rinnovabili.it) – L’impianto d’accumulo più potente al mondo? Quello che sorgerà nello Utah (Stati Uniti). L’annuncio arriva direttamente da governo americano: il governatore dello Stato Gary Herbert e il segretario all’Energia Rick Perry hanno reso noto ieri l’accordo firmato tra Mitsubishi Hitachi Power Systems (MHPS) e Magnum Development per realizzare il gigantesco progetto di energy storage. Advanced Clean Energy Storage, questo il nome dell’iniziativa, non punterà sulle batterie al litio, oggi tecnologia principe quando si tratta di stoccaggio. Al contrario, i partner hanno preferito un approccio multi tecnologico che coinvolge soluzioni diverse, dall’idrogeno verde, all’aria compressa, passando per batterie di flusso e fuel cell a ossidi solidi.

 

“Il progetto Utah Advanced Clean Energy Storage genererà energia sufficiente per soddisfare le esigenze di 150.000 case, ossia circa il 21 per cento delle famiglie presenti nello Stato”, ha spiegato  Herbert. “Questo investimento dimostra che lo Utah non è stato solo benedetto da risorse energetiche uniche, ma beneficia anche di una politica saggia e della capacità di creare partnership senza precedenti in grado di guidare l’innovazione”.

 

>>Leggi anche Accumulo fotovoltaico, la Florida vuole battere il record mondiale<<

 

I dettagli tecnici rivelati sino ad ora, sono davvero pochi. Parlando ai giornalisti dopo l’annuncio, il vicepresidente di Mitsubishi, Thomas Cornell, ha dichiarato che l’obiettivo è riuscire a installare una potenza di 1 GW. “Si tratta di un progetto epico per noi”.

La base di partenza è ovviamente il know how del colosso giapponese in materia di stoccaggio a base di idrogeno. La Mitsubishi Hitachi Power Systems ha sviluppato da tempo una turbina a gas per centrali elettriche in grado di funzionare in modo efficiente anche con una miscela di metano e idrogeno. E ha delineato una roadmap tecnologica sostituire completamente il primo combustibile con il secondo. Advanced Clean Energy Storage sfrutterà questa soluzione aggiungendo l’elettrolisi dell’acqua alimentata a rinnovabili, batterie di flusso, fuel cell e lo stoccaggio ad aria compressa che sfrutti le caverne di sale di proprietà di Magnum Development.

 

>>Leggi anche Stoccaggio dell’idrogeno: in UK si cercano caverne di sale adatte<<

 

“Le tecnologie che stiamo implementando – ha aggiunto l’amministratore delegato di MHPS Americas, Paul Browning – immagazzineranno energia elettrica su tempi variabili da pochi secondi a intere stagioni dell’anno. […] quando aggiungiamo turbine a gas alimentate a energie rinnovabile a una cupola saline di stoccaggio dell’idrogeno, abbiamo una soluzione che immagazzina e genera elettricità con zero emissioni di carbonio”.

Exit mobile version