La strada verde per garantire l’accesso universale all’energia
(Rinnovabili.it) – Riuscire a garantire l’accesso universale all’energia mantenendo alta la guardia su emissioni ed inquinamento, non è impossibile. Al contrario, secondo l’Agenzia internazionale per l’Energia (IEA) la strategia più economicamente vantaggiosa può passare proprio da qui. Nel nuovo rapporto IEA Energy Access Outlook: from Poverty to Prosperity, si tracciano i progressi mondiali sulla capacità di garantire a tutti gli esseri umani i servizi energetici di base. Al buio, per così dire, oggi ci sono ancora oltre un miliardo di persone, ma l’obiettivo , secondo gli autori del report “è a portata di mano”.
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Il documento, parte della serie World Energy Outlook-2017, fornisce un’analisi storica di primo piano per 140 paesi e mostra come il numero di persone senza accesso all’energia elettrica sia diminuito da 1,6 miliardi del 2000 a 1,1 miliardi nel 2016. I paesi asiatici in via di sviluppo stanno realizzando i maggiori progressi. Molte nazioni nella regione potrebbero raggiungere il target entro il 2030, mentre per l’India l’accesso universale all’energia potrebbe divenire realtà già entro i primi anni del prossimo decennio.
Più difficile la situazione nell’Africa subsahariana, i cui attuali progressi non fanno intravedere sostanziali miglioramenti nel breve periodo.
“La buona notizia è che la convergenza fra volontà politica e riduzioni dei costi tecnologici sta accelerando il progresso”, ha commentato Fatih Birol, direttore esecutivo della IEA. “Basta guardare l’India, che ha fornito l’accesso alla rete elettrica a mezzo miliardo di persone dal 2000 a oggi. Gli enormi sforzi compiuti dal governo negli ultimi anni hanno messo il Paese sulla strada giusta per scrivere una delle più grandi storie di successo nel settore dell’elettrificazione”.
Il ruolo delle rinnovabili
E se i combustibili fossili, soprattutto il carbone, sono state le fonti primarie per portare l’elettricità dal 2000, attualmente sono le energie rinnovabili a fare il maggior lavoro: negli ultimi cinque anni più di un terzo dei nuovi collegamenti è stato “verde”. Questo passaggio all’energia pulita dovrebbe accelerare nei prossimi anni, ed entro il 2030 le rinnovabili saranno destinate a fornire nuovi accessi elettrici a tre persone su cinque. La relazione presenta il caso “Energia per tutti” dimostrando l’accesso universale all’energia entro il 2030 richiederebbe un investimento di 31 miliardi di dollari l’anno, pari a meno del 2% degli investimenti energetici mondiali. E la maggior parte di queste risorse dovrebbero essere riservate alle green energy e indirizzate verso l’Africa sub-sahariana.