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Per 4 giorni il Portogallo ha usato solo rinnovabili

Per 107 ore eolico, fotovoltaico e idroelettrico hanno mandato in vacanza gli impianti a carbone e a gas, assicurando la perfetta continuità del rifornimento elettrico

 

Per 4 giorni il Portogallo ha usato solo rinnovabili

 

(Rinnovabili.it) – Il nuovo record dell’energia pulita stavolta parla portoghese. E’ nella terra dei Lusitani, infatti, che eolico, fotovoltaico e idroelettrico hanno dato nuovamente prova di poter tener testa alle fonti fossili tradizionali. Secondo l’analisi dei dati della rete energetica nazionale, il consumo elettrico del Portogallo è stato coperto interamente da fonti rinnovabili per poco più di quattro giorni: per la precisione dalle 6: 45 del 7 maggio alle 17: 45 dell’11 maggio.

 

A rivelarlo è l’Associação Sistema Terrestre Sustentável che in collaborazione con l’associazione delle rinnovabili portoghesi APREN ha studiato le informazioni pubblicate dal gestore di rete. Quattro giorni (o poco più) di energia pulita che corrispondono ad un totale di 107 ore in cui non è stato necessario intervenire in alcun modo con impianti termoelettrici a carbone o a gas, assicurando la perfetta continuità del rifornimento elettrico. Il record arriva solo pochi giorni dopo la notizia della Germania che nelle ultime due domeniche di maggio ha visto le green energy coprire rispettivamente il 90 e il 99 per cento del fabbisogno. Oliver Gioia, portavoce per l’associazione eolica europea, ha dichiarato: “Stiamo assistendo a questi trend in tutta Europa – l’anno scorso con la Danimarca e ora con il Portogallo. La penisola iberica è una grande risorsa per le energie rinnovabili e l’energia eolica, non solo per la regione ma per tutta l’Europa”.

 

In realtà la notizia non sorprende neppure troppo, se si guarda agli ultimi anni di storia energetica del Paese. La nazione aveva dato prova già nel 2013 di saper gestire bene lo sfruttamento delle sue risorse naturali rinnovabili: la produzione di energia pulita nei primi tre mesi di quell’anno era bastata all’approvvigionamento di circa il 70% del consumo. Agli eccezionali risultati contribuisce soprattutto una infrastruttura di collegamento e distribuzione riprogettata appositamente per facilitare l’integrazione delle energie rinnovabili. Il lavoro è iniziato addirittura nel 2000, anno in cui il governo di Lisbona ha acquistato tutte le linee elettriche private creando una società pubblica e iniziato a realizzare una smart grid dedicata alla generazione distribuita.