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Sacchetti di plastica: Bruxelles vota la riduzione

Le nuove regole mirano ad abbattere l’impatto ambientale. Nessun passo avanti sui sacchetti di plastica oxodegradabili, che non verranno vietati

Sacchetti di plastica il Consiglio Ue vota la riduzione

 

(Rinnovabili.it) – Il Consiglio europeo ha raggiunto ieri un accordo politico sulla bozza di direttiva per la riduzione del consumo di sacchetti di plastica. Le nuove regole serviranno a limitare l’impatto ambientale, incoraggiando la prevenzione dei rifiuti e l’uso efficiente delle risorse. Infatti i rifiuti plastici si accumulano nell’ambiente, in particolare nelle acque, degradando gli ecosistemi.

Le nuove misure prendono di mira i sacchetti di plastica con uno spessore inferiore ai 50 micron, ossia la maggior parte di quelle utilizzate nell’Unione, troppo sottili per essere riutilizzate molte volte. La gente le getta via più sovente rispetto a quelle spesse, che si prestano a nuovi utilizzi.

 

Ora la palla passa ai governi, che dovranno scegliere una tra le due soluzioni proposte: introdurre una tassa sulle buste di plastica usa e getta entro la fine del 2018, oppure adottare misure che ne riducano l’utilizzo. Se sceglieranno la seconda opzione, l’utilizzo annuale per persona di questo genere di sacchetti dovrà essere ridotto a 90 entro la fine del 2019. Un nuovo obiettivo, a questo punto, si farà incontro ai governi che avranno scelto questa strada: abbassare a 40 il tetto annuo disponibile per ciascun individuo. Nel 2010 erano 176. Le buste ultrasottili (spessore inferiore ai 15 micron) saranno esentate da questa normativa.

In aggiunta, l’Unione si impegna, così come gli Stati, a sensibilizzare l’opinione pubblica con campagne di comunicazione in grado di trasmettere la gravità dell’impatto ambientale legato a un uso eccessivo delle borse di plastica.

Gli Stati membri avranno 18 mesi per incorporare le nuove regole nella legislazione nazionale dal momento in cui entreranno in vigore. Due anni dopo l’avvio della direttiva, la Commissione presenterà due report al Consiglio e al Parlamento europeo. Quest’ultimo esaminerà l’impatto ambientale delle buste di plastica oxobiodegradabili, che nella prima bozza dovevano essere vietate (divieto che poi è saltato). Il secondo invece si concentrerà sulle diverse possibilità di ridurre l’utilizzo delle buste ultraleggere.