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DL Irpef è legge, salve a metà le rinnovabili in agricoltura

La norma fissa dei tetti di produzione oltre ai quali le entrate derivanti dalla cessione di energia generata da impianti a fonti rinnovabili viene tassata del 25%

DL Irpef è legge, salve a metà le rinnovabili in agricoltura(Rinnovabili.it) – Dopo il voto di fiducia incassato ieri dal governo, la Camera – con 322 voti sì, 149 no ed 8 astenuti -ha dato il via libera definitivo al decreto Irpef.  Come preannunciato il provvedimento salva le rinnovabili in agricoltura, ma solo per l’anno in corso e solo per alcune tipologie di impianti. Questo significa che solamente fino al 31 dicembre 2014, tutte le entrate derivanti dall’energia elettrica e termica prodotta da fonti rinnovabili per gli operatori agricoli si considererà reddito agrario a  patto che tale produzione sia sotto la soglia dei 2.400 MWh/anno per gli impianti a biomassa (corrispondente a una potenza di circa 300 kW), e fino a 260 MWh/anno per quelli fotovoltaici (corrispondente ad una potenza di circa 200 kW) .

 

Questi operatori continueranno ad essere tassati in modo agevolato mentre per produzioni sopra questi tetti la norma prevede che il reddito da rinnovabili sia “determinato applicando all’ammontare dei corrispettivi delle operazioni soggette a registrazione agli effetti dell’imposta sul valore aggiunto il coefficiente di redditività del 25%”. In questo caso, infatti, il reddito delle persone fisiche, delle società semplici e degli altri soggetti derivante dalla produzione di energia verde sarà tassato del 25%.