Rinnovabili • Rinnovabili •

Dissesto idrogeologico, il Governo presenta la bozza del Piano nazionale

In programma oltre un miliardo di euro per 69 interventi per la sicurezza nelle città e aree metropolitane. #italiasicura: "Abbiamo finalmente un piano chiaro di prevenzione"

Dissesto idrogeologico, il Governo presenta la bozza del Piano nazionale(Rinnovabili.it) – Arriva sul tavolo di Palazzo Chigi il primo stralcio del Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico, il pacchetto di misure e finanziamenti finalizzato a ridurre il rischio allagamenti e frane nelle più grandi città italiane e le rispettive aree metropolitane.

Il documento riporta opere e progetti di prevenzione e di messa in sicurezza dal rischio idrogeologico e stanzia un miliardo di euro per 69 interventi a livello di Roma, Milano, Napoli, Torino, Bari, Firenze, Bologna, Genova, Reggio Calabria, e per Cagliari, Messina, Palermo e Catania.

 

Ma l’investimento totale sale a ben 9 miliardi di euro se si guarda l’intero pacchetto di misure concordate nel Piano nazionale: di questi, 5 miliardi provengono dal Fondo Sviluppo e Coesione, 2 miliardi dal cofinanziamento delle regionali e fondi europei, e altri 2 miliardi sono stati sbloccati dalla struttura di missione dai fondi assegnati e non spesi negli ultimi 15 anni. Nel corso dei lavori sono state anche esaminate puntualmente le singole necessità delle diverse aree metropolitane, ed è stata accolto “con soddisfazione” il primo fondo per 10 milioni nel Collegato Ambientale per l’abbattimento e la delocalizzazione di edifici in aree fluviali.

 

“Abbiamo finalmente, e per la prima volta dopo decenni, un piano chiaro di prevenzione – ha commentato il coordinatore della struttura di missione di Palazzo Chigi #italiasicura, Erasmo D’Angelis e il nostro obiettivo è quello di vedere al più presto cantieri aperti nelle maggiori città italiane”. Contestualmente entro il 4 dicembre tutte le Regioni dovranno presentare a Palazzo Chigi gli elenchi di opere e interventi con una scala di priorità definita dal livello di pericolosità e validata dalle Autorità di bacino e dalla Protezione Civile. “Il primo dovere che abbiamo è usare bene i fondi a disposizione e la Struttura di missione ha già operato in questo senso – ha affermato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, aprendo la conferenza stampa di presentazione –, e presenteremo la programmazione del piano nazionale in Europa. Con Regioni e sindaci abbiamo fatto un buon lavoro, decidendo di concentrare le risorse dove ci sono maggiori rischi. Quando il Paese lavora insieme, è in grado di superare i ritardi accumulati”.