Montecitorio approva il disegno di legge sui reati ambientali. Muroni (Legambiente): “Si tratta di una riforma di civiltà indispensabile per il nostro Paese”
Un risultato storico e atteso da tempo, come spiega al termine della votazione Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera: “Con questo importante provvedimento sul rafforzamento dell’azione penale in ambito ambientale, nato a partire da una proposta di legge di cui ero primo firmatario (Realacci A.C.342) e dalle analoghe proposte dei colleghi Micillo (M5S – A.C. 957) e Pellegrino (Sel – A.C. 1814), si renderà più efficace il contrasto alle illegalità e alle ecomafie, adeguando finalmente il nostro codice penale ai sempre più diffusi reati contro l’ambiente e alla normativa europea in materia (direttiva n. 2008/99/CE)”.
Ricordiamo che il disegno di legge introduce nel codice penale i seguenti “delitti ambientali”:
Disastro ambientale, punito con la reclusione in carcere da 5 a 15 anni
Inquinamento ambientale, punito con la reclusione in carcere 2 a 6 anni, dimezzati in caso di assenza di dolo e una multa da 10mila e 100mila euro
Traffico e abbandono di materiale di alta radioattività, punito con una pena carceraria da 2 a 6 anni e una multa da 10mila a 50mila euro.
Impedimento del controllo, (ovvero il negare od ostacolare l’accesso o intralciare i controlli ambientali) punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni.
“Da venti anni aspettavamo l’inserimento dei delitti contro l’ambiente nel codice penale per poter combattere con strumenti efficaci la criminalità ambientale – ha dichiarato il direttore generale di Legambiente Rossella Muroni -. Si tratta di una riforma di civiltà indispensabile per il nostro Paese. […] Questo testo, pur con alcune modifiche migliorative che speriamo di vedere inserite nel passaggio al Senato, rappresenta un progresso per l’Italia, perché può fornire idonei strumenti legali e penali a chi quotidianamente si impegna per difendere il Paese e i cittadini dai rischi legati ad alcune attività illecite in questo settore”.