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Unicircular: le imprese dell’economia circolare fanno squadra

Unicircular

 

 

(Rinnovabili.it) – Le imprese italiane attive nel mondo dell’economia circolare avranno da oggi un’associazione ufficiale che le rappresenterà a livello nazionale. Parliamo di Unicircular, ex UNIRE, l’Unione Imprese del Recupero che aderisce a FISE  e nata nel dicembre 2004 come risposta all’esigenza delle aziende del settore riciclo di una maggiore identificazione del comparto. Dopo oltre 13 anni, le esigenze del settore mostrano di aver seguito quella transizione avvenuta a livello macroscopico dai primi modelli di recupero delle risorse a quello più ampio dell’economia circolare. “UNICIRCULAR – spiega il presidente  Andrea Fluttero  – nasce in continuità con UNIRE: con questa svolta tuttavia intendiamo riflettere un cambio di prospettiva della nostra associazione, che vuole diventare sempre di più un punto di riferimento per tutte le imprese interessate al modello dell’economia circolare, il paradigma economico e culturale basato sulle tre “R”: ridurre, riusare e riciclare”.

 

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Il settore ha un peso non indifferente in Italia: le imprese nazionali che vi lavorano dentro offrono lavoro a 502.598 addetti. Un valore che, in Europa, ci rende secondi solo alla Germania. In questo contesto, l’associazione si pone come un luogo di confronto e networking in cui le aziende associate possano scambiare esperienze, creare progetti e sviluppare il proprio business. La nascita di Unicircular si colloca alla vigilia dell’approvazione definitiva del nuovo pacchetto di direttive europee legate alla gestione delle risorse e dei rifiuti. Il primo appuntamento che vede protagonista l’associazione nella sua nuova veste, sarà proprio un  il Convegno dedicato alle novità comunitarie. L’appuntamento, “Circular Economy: le Direttive europee appena approvate“, è organizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, per domani, 2 febbraio 2018, presso l’Auditorium del Ministero dell’Ambiente. la giornata, scrive l’associazione in una nota stampa –offrirà un momento di “riflessione comune per analizzare le direttive rifiuti del Pacchetto Circular Economy, valutarne la portata e le implicazioni rispetto alla normativa italiana e al funzionamento delle diverse filiere di gestione dei rifiuti”.

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