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Da Spreco Zero una nuova app contro lo spreco alimentare

In occasione della Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare è stata presentata ieri da Zero Spreco Sprecometro, una nuova app che monitora i consumi e aiuta a vivere in maniera sostenibile

app contro lo spreco alimentare

(Rinnovabili.it) – Il 5 febbraio ricadrà la Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare e per l’occasione Spreco Zero ha lanciato la sua nuova app, Sprecometro, contro lo spreco di cibo. 

L’app è gratuita e misura l’impronta ambientale di singoli e gruppi, così da poter essere utilizzata anche in contesti collettivi come la famiglia o i luoghi di lavoro. 

L’app contro lo spreco alimentare di Spreco Zero

Sprecometro è stata presentata ieri da Andrea Segré, fondatore di Spreco Zero, e Andrea Maggi, Ambasciatore di buone pratiche. L’app contro lo spreco alimentare è uno strumento sviluppato dall’Osservatorio Waste Watcher International su cibo e sostenibilità con la direzione scientifica di Segré, in coordinamento con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie agro-alimentari dell’Università di Bologna e con Last Minute Market, l’impresa sociale spin off dell’Alma Mater. 

Grazie all’app è possibile misurare gli impatti dei propri consumi di cibo attraverso il diario contro lo spreco alimentare, che ogni utente può usare per fissare obiettivi, monitorare i propri progressi e partecipare a sfide. 

Per ogni spreco alimentare evitato nel tempo, infatti, Sprecometro assegna un punteggio, così come per ognuno dei contenuti tra video e schede di approfondimento da visionare o quiz cui partecipare. 

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 L’app, già testata dalla platea di 500 studenti  iscritti nei nuovi Licei di transizione ecologica e digitale in tutta Italia, calcola l’impronta ambientale quotidiana degli utenti e fornisce loro consigli e ricette contro lo spreco alimentare. 

La possibilità di attivare il monitoraggio di gruppi rende Sprecometro uno strumento per controllare lo spreco alimentare in contesti come la famiglia, la scuola, i luoghi di lavoro o la pubblica amministrazione. I dati raccolti, se aggregati, potrebbero essere utili a calcolare anche l’impatto economico (in euro), oltre che ambientale (in termini di riduzione delle emissioni di CO2 per il cibo e di km di viaggi in auto, e dello spreco di acqua e di plastica per le bottigliette evitate), di uno stile di vita sostenibile.

Sprecometro  – a detta degli sviluppatori – può divenire uno strumento collettivo per misurare, attraverso la condivisione sul canale Instagram Sprecometro, i progressi verso l’attuazione dell’Agenda 2030 che prevede, tra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile da conseguire entro il decennio, il contrasto alle spreco alimentare.