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La roadmap del G20 RED per favorire l’economia circolare

Il governo ha approvato la roadmap del G20 RED, un percorso iniziato per iniziativa dei ministri dell’Ambiente dei G20 e incentrato sulla volontà di favorire l’economia circolare e il recupero delle risorse

G20 RED
Green circular economy concept. Arrow infinity symbol with grass on concrete wall.

di Andrea Barbieri Carones

(Rinnovabili.it) – Il governo approva la nuova Roadmap del G20 RED (Resource Efficiency Dialogue). Una percorso, questo tracciato dai ministri dell’Ambiente del G20, riuniti a Napoli lo scorso mese di luglio. Per l’Italia, ha fatto gli onori di casa il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, insieme al capo dipartimento per la transizione ecologica e gli investimenti, Laura D’Aprile.

Questa Roadmap del RED punta a sviluppare attività in ambiti specifici come la moda circolare, le città, la riduzione degli sprechi alimentari, la finanza sostenibile e gli appalti pubblici verdi. Tutti temi ambientali da perseguire in un percorso di 3 anni.

Il G20 RED, in collaborazione con organizzazioni internazionali, promuoverà la condivisione di informazioni sugli obiettivi nazionali in materia di efficienza delle risorse ed economia circolare e agli indicatori che vengono utilizzati per monitorarne il raggiungimento.

Il ministro Cingolani ha ricordato l’importanza della condivisione delle misure attuate a livello nazionale e locale fatte con l’obiettivo di aumentare l’efficienza e la sostenibilità delle risorse economiche materiali. Remare nella stessa direzione – ha sottolineato il responsabile del Dicastero – è una priorità e un’opportunità per migliorare l’ambiente e contrastare l’inquinamento e il degrado dei suoli.

Laura D’Aprile, presidente dell’Environment Deputy Meeting del G20, ha sottolineato che l’Italia “è fermamente convinta che la cooperazione e il partenariato consentiranno di ottenere i migliori risultati e contribuiranno a intensificare le attività sia a livello globale che a livello del G20 per raggiungere un’economia più sostenibile, efficiente sotto il profilo delle risorse e circolare”.

Una bozza della roadmap del G20 RED era iniziata già nel 2017

Una prima bozza del G20 RED era stato tracciato già nel luglio del 2017 durante un summit tenutosi ad Amburgo. Lo scopo principale era quello di puntare a un uso efficiente e sostenibile delle risorse naturali, con particolare attenzione alle risorse materiali.

La tappa successiva venne stabilita a Tokyo due anni più tardi, per promuovere più efficacemente le attività.

Terza tappa: il G20 di Napoli a luglio 2021. Qui, i vai ministri dell’Ambiente del G20 hanno auspicato un’azione volta all’uso sostenibile e circolare delle risorse, affidando al G20 RED il compito di intensificare l’azione per attuare la visione del G20.

Più in dettaglio, questi sono gli obiettivi. Promuovere l’innovazione, la progettazione e la fabbricazione in maniera tale da:

  • garantire la longevità dei prodotti
  • consentirne la riparazione, il riutilizzo e il riciclaggio nonché altri approcci volti alla conservazione del valore e all’uso sostenibile delle risorse naturali
  • ridurre al minimo i rifiuti e le emissioni
  • rigenerare gli ecosistemi e le catene di fornitura sostenibili
  • creare modelli di business sostenibili e socialmente inclusivi