Una sperimentazione in alcuni supermercati del capoluogo piemontese punta a ridurre la plastica monouso con contenitori riutilizzabili
Aziende e università insieme per studiare come ridurre la plastica monouso nella GDO
(Rinnovabili.it) – L’UE punta a promuovere l’economia circolare tramite un nuovo regolamento sugli imballaggi, favorendo sistemi di prodotto come servizio, deposito con cauzione e “bring your own”. Tutti sistemi a cui i supermercati dovranno adattarsi rapidamente, visto che ad oggi vige il dogma dell’usa e getta. Per questo, il progetto Reusable Packaging Revolution, presentato da Mercato Circolare srl, Università di Torino e Aarhus University, collabora con Around e Crai per ridurre la plastica monouso negli imballaggi alimentari.
La sperimentazione coinvolge tre punti vendita CRAI di Torino, dove saranno testate due diverse strategie di riduzione degli imballaggi: l’utilizzo dei contenitori riutilizzabili Around e l’uso di contenitori portati da casa. Da un paio di settimane è possibile acquistare i prodotti di alcuni banchi facendosi servire nei contenitori riutilizzabili. Dopo aver fatto la registrazione gratuita sull’app Aroundrs, i clienti potranno richiedere, senza alcun costo aggiuntivo, il prodotto da asporto in un contenitore riutilizzabile fino a 200 volte. Questo andrà poi restituito entro 7 giorni nel punto vendita, dove sarà sanificato e rimesso in circolo. Da inizio maggio, poi, partirà una seconda sperimentazione. Coinvolgerà un gruppo “pilota” di 50 persone nell’utilizzo di contenitori portati da casa.
Monitoraggio dei risultati
I risultati saranno monitorati e tracciati per valutarne l’efficacia e l’impatto sull’ambiente e sulla comunità. Questo verrà fatto attraverso l’utilizzo di un apposito QRcode e dell’app Aroundrs. Così, sia gli acquisti fatti con i contenitori portati da casa, sia quelli fatti nei contenitori Around, saranno oggetto di monitoraggio e tracciamento. Mercato Circolare, Università di Torino ed Around elaboreranno poi i dati quantitativi raccolti attraverso la app Aroundrs, mentre una valutazione qualitativa sarà effettuata dall’Università attraverso dei focus group.
In questo contesto, il ruolo dell’Università di Torino fornirà le competenze per lo sviluppo di soluzioni tecniche e scientifiche e coinvolgendo gli studenti.
Il progetto ha inoltre ricevuto l’appoggio del Comune. Il percorso effettuato dall’amministrazione all’interno del progetto europeo Sme4green, infatti, ha portato alla stesura di un piano di azione locale, all’interno del quale il Comune si è impegnato ad approfondire il tema dei contenitori riutilizzabili.