di Paolo Travisi
Con il via libera al Decreto Infrazioni, approvato alla Camera ed in attesa del passaggio al Senato, si apre un nuovo spiraglio per le istanze degli operatori della filiera dei rifiuti elettrici ed elettronici, i cosiddetti RAEE, che attendevano un chiarimento normativo da parte dell’esecutivo. A chiarire la portata dell’intervento parlamentare è lo stesso il viceministro all’Ambiente e Sicurezza Energetica, Vannia Gava, che in una nota di commento spiega cosa cambierà.
Misure chiave per recupero materie prime critiche dai rifiuti RAEE
“Via libera dalla Camera a due misure chiave per l’economia circolare e il recupero di materie prime critiche. La prima prevede il ritiro gratuito di Raee nei punti vendita, anche senza obbligo di acquisto, per facilitare il recupero di risorse preziose dai rifiuti elettronici. La seconda estende la responsabilità dei produttori agli acquisti online, coinvolgendo piattaforme come Amazon per potenziare la raccolta differenziata e il riciclo, con fondi destinati a campagne informative e infrastrutture. Misure innovative e concrete per sostenere la transizione verso un sistema più sostenibile”, spiega il Viceministro.
Commercio online, responsabilità ed obblighi estesi al produttore
Con l’introduzione dell’articolo 14-bis viene favorito il recupero di materie prime strategiche, che possono essere recuperati dai dispositivi elettrici ed elettronici, una volta diventati rifiuti; inoltre è introdotto l’obbligo, per i sistemi collettivi, di realizzare e finanziare programmi di comunicazione, informazione e sensibilizzazione dei cittadini sull’importanza della raccolta separata del Raee e sui benefici ambientali ed economici del riciclo.
In merito al commercio online, viene stabilito che qualsiasi produttore che immetta sul mercato, attraverso piattaforme di e-commerce, un prodotto per il quale è istituito un regime di responsabilità estesa del produttore, sia soggetto alla responsabilità medesima e sia tenuto ad adempiere ai relativi obblighi.
RAEE, pubblicata graduatoria vincitori contributi per implementazione sistema
Intanto sul sito del Centro di Coordinamento è stata pubblicata la graduatoria dei 77 assegnatari dei contributi economici del bando Raee 2024, finalizzato all’infrastrutturazione, allo sviluppo e all’adeguamento dei centri di raccolta, alla realizzazione di progetti di microraccolta; il bando, pubblicato lo scorso aprile, ha assegnato le risorse economiche messe a disposizione dai produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) mediante i Sistemi Collettivi, prevista dall’Accordo di Programma fra ANCI, Centro di Coordinamento Raee, i produttori di AEE, le associazioni delle aziende della raccolta.
La dotazione economica complessiva del bando è pari a 2.858.322,67 euro per il fondo Infrastrutturazione e a 400.000 euro per il fondo comunicazione. Analizzando la provenienza geografica dei progetti vincitori, si evidenzia che la maggioranza dei progetti vincitori, pari al 42%, si concentra nel Nord Italia, segue il Sud con il 34%, mentre nelle aree del Centro si concentra circa un quarto delle assegnazioni totali.
“I fondi erogati dai produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) a comuni e società di gestione rifiuti italiani tramite questo bando contribuiscono anno dopo anno al miglioramento costante e continuo del sistema di raccolta dei Raee domestici in quanto forniscono risorse economiche dedicate all’infrastrutturazione, alla comunicazione e alla realizzazione di nuovi progetti” commenta Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento Raee, che aggiunge: “Si tratta di risorse erogate dai produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche che possono contribuire a favorire e accelerare in maniera significativa il raggiungimento dei target di raccolta richiesti dall’Unione europea rispetto ai quali l’Italia è purtroppo ancora lontana”.
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