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Consigli per fare una buona raccolta differenziata in spiaggia

Dagli ombrelloni ai materassini, la raccolta differenziata in spiaggia può evitare danni ambientali che nemmeno immaginiamo

raccolta differenziata in spiaggia
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Imparare la raccolta differenziata in spiaggia può salvaguardare le coste italiane

Questo mese i litorali italiani si affolleranno di turisti che, volenti o nolenti, lasceranno l’ambiente meno pulito di prima. Per questo è fondamentale ridurre gli impatti tramite una buona raccolta differenziata in spiaggia. Le nostre coste offrono un rifugio per la fauna marina e devono restare un presidio di biodiversità. Tuttavia, il problema dei rifiuti marini, in particolare quelli abbandonati sulle spiagge, è diventato una minaccia significativa per questi ecosistemi. Le immagini di plastica, bottiglie, mozziconi di sigaretta e altri rifiuti sparsi sulla sabbia sono ormai comuni e riflettono un comportamento irresponsabile. Ormai abbiamo imparato a differenziare la maggior parte dei rifiuti di uso comune. Ma che dire di materassini, palette e secchielli, ombrelloni che si guastano durante il periodo di ferie? Una breve guida può indirizzare meglio al corretto smaltimento.

Ombrelloni e lettini rotti: dove si buttano?

Gli ombrelloni rotti, in particolare quelli con parti in plastica e metallo, non possono essere gettati nei normali cassonetti per rifiuti domestici. Si devono invece portare all’isola ecologica. Questi centri sono infatti attrezzati per ricevere rifiuti ingombranti, per smontarli in modo che i materiali (plastica, metallo, tessuto) possano essere riciclati correttamente.

Ci sono anche servizi di raccolta a domicilio. In alcuni comuni, è disponibile un servizio di raccolta a domicilio per i rifiuti ingombranti. Basta contattare il numero dedicato e richiedere il ritiro dell’ombrellone direttamente a casa.

Se l’ombrellone non è completamente distrutto, usare la creatività non è mai una cattiva idea. Si possono riutilizzare le sue parti per strutture ombreggianti per giardini o terrazzi.

Dove gettare palette, secchielli e materassini rotti

Non c’è una risposta molto felice per questi rifiuti. Quando i nostri oggetti da mare si guastano, spesso l’unica destinazione è il bidone della raccolta indifferenziata. Il discorso vale soprattutto per palette e secchielli realizzati in plastiche non riciclabili. Per il materassino, il luogo migliore è l’isola ecologica, dove forse eviterà di finire in discarica e verrà incenerito in un termovalorizzatore. Altrimenti, visto che non si tratta di un rifuto ingombrante, può essere gettato nell’indifferenziato. È importante non gettare il materassino nei cassonetti per la plastica, poiché i materiali utilizzati (probabilmente il PVC) non sono generalmente riciclabili insieme agli imballaggi in plastica.

Come differenziare correttamente i flaconi di crema solare

La crema solare è un prodotto ormai presente nelle borse di tutti i villeggianti di località marittime. Nella maggior parte dei casi è contenuta in flaconi o tubetti di plastica. Questi imballaggi possono essere conferiti raccolta della plastica una volta svuotati. Se invece la crema è contenuta in una bomboletta spray metallica, bisogna gettarla insieme alle lattine.

Mozziconi in spiaggia: portatevi un posacenere!

In attesa che il robot made in Italy faccia la sua comparsa stabile sulle spiagge italiane, meglio portarsi sempre un posacenere da borsa. L’unico modo di smaltire in modo sostenibile i mozziconi di sigaretta è gettarli negli appositi contenitori che vedete sorgere qua e là nelle grandi stazioni dei treni o negli aeroporti. Sono gestiti da società che poi li riutilizzano in processi chimici per il recupero di materia. Tutto ciò non è certamente a portata di mano sulla spiaggia: perciò gettate questi rifiuti nel cassonetto dell’indifferenziata. Si tratta di un gesto importante, dal momento che oggi due mozziconi su tre vengono ancora gettati per terra.

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