Rinnovabili

Il Canada ha messo fuori legge la plastica monouso

plastica monouso
Image by meineresterampe from Pixabay

(Rinnovabili.it) – Niente più plastica monouso, il Canada è giunto all’ultimo step del percorso di messa al bando di prodotti inquinanti. Il Ministro dell’Ambiente e del Cambiamento Climatico, Steven Guilbeault, e il Ministro della Salute, Jean-Yves Duclos, hanno pubblicato oggi i regolamenti finali. Vietate buste, borse da viaggio, stoviglie, prodotti per la ristorazione difficili da riciclare composti di plastica monouso.

Abbiamo promesso ai canadesi di vietare le plastiche monouso. Oggi è esattamente quello che abbiamo fatto – ha commentato Guilbeault. – Entro la fine dell’anno, non produrremo o importeremo queste plastiche nocive. Dopo di che, le aziende inizieranno a offrire le soluzioni sostenibili che i canadesi vogliono, che si tratti di cannucce di carta o sacchetti riutilizzabili. Con questi nuovi regolamenti, stiamo facendo un passo avanti storico nella riduzione dell’inquinamento da plastica, e mantenendo pulite le nostre comunità e i luoghi che amiamo”. 

Messa al bando la plastica monouso

In Canada ogni anno vengono utilizzati fino a 15 miliardi di sacchetti di plastica monouso e 16 miliardi di cannucce. Prodotti che finiscono per aumentare l’enorme inquinamento delle coste e dei mari. Il divieto, che riguarda la produzione e l’importazione, entrerà in vigore da dicembre 2022. Per la vendita invece si applicherà a partire da dicembre 2023, in tempo stimato dal governo per l’esaurimento delle scorte esistenti nel Paese. L’esportazione dovrà progressivamente ridursi per essere invece chiusa entro la fine del 2025: il Canada sarà la prima giurisdizione a farlo a livello internazionale. Le eccezioni concesse sono approfonditamente normate: le cannucce di plastica saranno ancora disponibili per le persone che li richiedono per motivi medici o di accessibilità, sia in casa sia in strutture sanitarie. A partire da giugno 2023 verrà vietata la produzione e l’importazione di anelli trasportatori e cannucce flessibili imballate con contenitori per bevande (quelle dei succhi di frutta): non potranno più essere invece venduti a partire da giugno 2024, per dare tempo alla produzione di riadeguarsi.

Riadattare il sistema al divieto è uno dei punti più importanti del programma: il governo ha pubblicato due documenti, rivolti alle aziende, per adeguarsi alle nuove normative e per proporre alternative sostenibili ai prodotti in plastica monouso.

Gli impatti positivi stimati 

Le stime del governo ritengono che il divieto comporterà, nel prossimo decennio, l’eliminazione di circa 1,3 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica difficili da riciclare e di 22.000 tonnellate di inquinamento da plastica monouso: è l’equivalente utile a riempire un milione di sacchi della spazzatura. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle politiche ambientali del Paese per la riduzione di rifiuti e inquinamento, nel rispetto degli impegni della Carta Ocean Plastics e degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG).

Oltre agli obiettivi ambientali, il governo guarda anche alla salute della popolazione. Il Ministro della Sanità Jean-Yves Duclos ha dichiarato: “Siamo concentrati sulla protezione della salute di coloro che vivono in Canada, migliorando nel contempo il nostro ambiente. Sappiamo che l’inquinamento da plastica può essere trovato nell’aria esterna, cibo e acqua potabile, quindi affrontando questo, miglioreremo i risultati sanitari per tutti i canadesi. Questi nuovi regolamenti segnano un punto di svolta per il Canada. Stiamo intraprendendo un’azione forte per proteggere l’ambiente, creando comunità più pulite e più sane in tutto il paese”.

Exit mobile version