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È italiano il cane robot che raccoglie i mozziconi sulle spiagge

mozziconi sulle spiagge
Foto di Brian Yurasits su Unsplash

I mozziconi sulle spiagge sono il secondo rifiuto non smaltito al mondo

Si chiama VERO, ed è un cane robot che ha una missione speciale: raccogliere i mozziconi sulle spiagge. Sviluppato dai ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia, è stato progettato per cercare ed eliminare questi antipatici rifiuti dagli arenili. Per farlo, utilizza uno zaino aspirapolvere con quattro bocchettoni al posto delle zampe. La forma è quella del robo-cane AlienGo della società cinese Unitree. VERO è un esemplare dal pedigree più che rispettabile, dato che costa 50 mila dollari

Il cane robot aspira-rifiuti è stato addestrato ad un compito specifico: la raccolta dei mozziconi di sigaretta. Si tratta di uno dei rifiuti più comuni lasciati dalle persone sulle spiagge. A dirla tutta, è il secondo rifiuto non smaltito nel mondo. VERO riesce a recuperarlo grazie a una coppia di telecamere di profondità e a una rete neurale convoluzionale, ispirata cioè alla corteccia visiva degli animali. Il robot può individuare i mozziconi sul terreno, pianificare il percorso, camminarci sopra, accendere l’aspirapolvere per raccoglierli e continuare senza fermarsi. 

VERO: a Vacuum-cleaner-Equipped Quadruped RObot for Efficient Litter Removal

VERO non si muove ancora con l’agilità e la rapidità dei robot di Unitree. I modelli più avanzati, come il Go 2, possono muoversi con maggiore destrezza e velocità. C’è ancora un po’ di strada da fare, dunque, per vedere un robot che salta agilmente sulla spiaggia e raccoglie mozziconi di sigaretta. Alcune valutazioni andranno approfondite. Ad esempio: è più efficiente avere quattro bocchettoni o ne basterebbero uno o due? Dalla risposta dipende anche la mobilità del soggetto, oltre che l’ottimizzazione della quantità di detriti incamerati con l’aspirazione

Nonostante le limitazioni attuali, l’idea è promettente e potrebbe evolversi ulteriormente. Oltre all’aspirapolvere, il robot potrebbe essere equipaggiato con attrezzi da giardinaggio o, come suggeriscono i ricercatori, con un accessorio per sparachiodi per lavori di fissaggio. Sarebbe un modo per ridurre l’impegno umano in alcune faccende, sempre che decidiamo di fidarci di mettere una sparachiodi in mano a un robot.

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