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La guida di Ecolight aiuta a comprendere dove buttare i RAEE

dove buttare i raee, guida allo smaltimento
Foto di Tina Rataj-Berard su Unsplash

Sapere dove buttare i RAEE può migliorare percentuali di riciclo oggi molto scarse

La gestione dei rifiuti elettronici in Italia non è ottimale. I dati indicano un trend calante ormai da anni, che preoccupa il settore. Le cause sono diverse, ma tra queste c’è la scarsa conoscenza dei nostri concittadini su dove buttare i RAEE. Così, la raccolta è diminuita del 9% negli ultimi tre anni e oggi si attesta al 30,24%, ben al di sotto dell’obiettivo europeo del 65%. Per diffondere le informazioni sul corretto smaltimento, il consorzio Ecolight ha stilato sei regole per migliorare la gestione di questi rifiuti.

1. Utilizzare i punti di raccolta

Portare i RAEE nei centri di raccolta comunali, suddivisi in cinque categorie: R1 (frigoriferi e condizionatori), R2 (lavatrici e forni), R3 (televisori e monitor), R4 (piccoli elettrodomestici e elettronica di consumo) e R5 (lampadine a risparmio energetico).

2. Rispettare il principio “uno contro uno”

In caso di acquisto di una nuova apparecchiatura elettronica, è possibile consegnare quella vecchia direttamente in negozio, gratuitamente. Questo vale anche per gli acquisti online con consegna a domicilio.

3. Ricordare il principio “uno contro zero”

I piccoli RAEE (max 25 cm) possono essere lasciati gratuitamente nei punti vendita con una superficie dedicata alle apparecchiature elettroniche di almeno 400 mq.

4. Utilizzare le ecoisole RAEE

In 21 punti vendita della grande distribuzione sono presenti cassonetti automatizzati per la raccolta dei piccoli RAEE (R4) e sorgenti luminose (R5), accessibili con la tessera sanitaria.

5. Affidarsi agli esperti

Le imprese devono rivolgersi a società specializzate per la gestione dei RAEE professionali, che supportano le aziende nell’economia circolare.

6. Togliere le Batterie

Prima di conferire un RAEE, è importante rimuovere la batteria e smaltirla separatamente negli appositi contenitori.

Una gestione corretta dei RAEE è essenziale per ridurre l’impatto ambientale e favorire un’economia circolare, recuperando fino al 90% del peso dei materiali, come plastica e metalli, da reimmettere nei cicli produttivi.

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