Il San Luigi Gonzaga di Orbassano, in collaborazione con azienda torinese specializzata nel trattamento dei rifiuti speciali, sperimenterà un nuovo modo di gestire il materiale ospedaliero di scarto
L’esperienza pilota avviata all’Ospedale San Luigi Gonzaga rientra nel progetto “Smart Hospital” ed è stata al centro del Convegno tenutosi lunedì a Orbassano (TO). “Riteniamo che l’esperienza pilota intrapresa al San Luigi – dichiara il Direttore Generale ASO San Luigi Gonzaga, Remo Urani – possa rappresentare un evento importante, in quanto risponde all’esigenza di stare al passo con un mondo in continua evoluzione, alla ricerca di soluzioni sempre migliori a costi sostenibili, per inseguire i traguardi di minore produzione, pericolosità ed impatto ambientale, indicati dalla normativa UE e nazionale”.
Smart Hospital fa a sua volta parte del progetto “Technological system layout for medical wastes management and their energetic valorization via hydrogen production”, co-finanziato dalla Regione Piemonte, e costituisce una vera e propria novità. Come spiega il Responsabile R&D della Fotorecuperi, Domenico Napoli “la trasformazione delle funzioni da struttura di “stoccaggio e trattamento dei rifiuti sanitari” in struttura “di trattamento, sterilizzazione e valorizzazione energetica dei rifiuti sanitari”, oltre a comportare un salto innovativo, determina l’utilizzo e la gestione di tecnologie estranee al paradigma tecnico, caratteristico dell’area di dominanza tecnologica e consolidata dell’impresa stessa.”