Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Pichetto ha fatto il punto sullo stato della bonifica delle discariche sul territorio nazionale. “Dal 2017 bonificate 69 discariche”, ha detto durante il convegno dell’Arma dei Carabinieri sul tema
Bonifica delle discariche: Italia modello di efficienza e qualità amministrativa
(Rinnovabili.it) – Prosegue l’azione di bonifica delle discariche distribuite sul territorio nazionale. Dal 2017 a oggi ci sono stati, in media, interventi su 14 siti all’anno per un totale di 69. I dati provengono direttamente dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, che ha fatto il punto nel corso del convegno “Il modus operandi dell’Italia e dell’Arma dei Carabinieri per la bonifica delle discariche e la soluzione della crisi. Buone pratiche di attuazione per l’inquinamento zero”.
L’incontro, organizzato dal Commissario unico per la bonifica delle discariche, generale Giuseppe Vadalà, e dal parlamentare 5 Stelle Fabio Massimo Castaldo, si è tenuto ieri nella sala Spaak del Parlamento Europeo, per riflettere sulle buone pratiche già attive a partire dall’esperienza, dal metodo operativo e dai risultati ottenuti dalla task force dell’Arma dei Carabinieri. Obiettivo della seduta, cui il ministro ha partecipato attraverso un contributo video, far divenire il quello italiano un modello per tutta l’Unione.
Il modello di bonifica delle discariche in Italia, a detta di Pichetto, si sta rivelando efficace. La struttura commissariale che vede la collaborazione tra istituzioni e Arma, ho affermato, “rappresenta un modello di efficienza e qualità amministrativa”.
Il numero uno del MASE ha sottolineato la complessità della situazione nazionale, che necessita di un saldo impegno istituzionale per governare un ambito di per sé complicato, a maggior ragione perché minacciato costantemente dalla longa manus delle organizzazioni criminali.
La gestione commissariale delle attività di bonifica delle discariche ha consentito di attenuare il peso della spada di Damocle delle sanzioni UE, diminuite di circa 40 milioni di euro lo scorso anno: “La sanzione europea – ha raccontato il titolare del Dicastero – è diminuita da 42.800.000 euro a semestre a 2.800.000 euro nel secondo semestre del 2022. In pratica, un risparmio complessivo di 80 milioni di euro all’anno a partire dal 2018”.
Il Ministro ha concluso la sua relazione evidenziando l’importanza degli interventi sui siti di rifiuti per la transizione ecologica: “le discariche ci separano dall’economia circolare, dalla sfida di rifiuti zero, dalla possibilità di un recupero energetico delle materie”, ha detto, sottolineando che la gestione virtuosa di questi anni interviene con determinazione a correggere “gli errori del passato”. Con il metodo di collaborazione messo in campo, ha spiegato, si potrà evitare che quegli stessi errori si ripetano “perché il futuro dell’Italia è quello di un paese senza discariche, dove i rifiuti sono una risorsa”.