Un sondaggio globale su 24 mila persone mostra una maggioranza bulgara che vorrebbe vietare la plastica monouso sul pianeta
L’esortazione a vietare la plastica monouso arriva a pochi giorni dai negoziati per un trattato globale
(Rinnovabili.it) – Un sondaggio commissionato dal WWF e dalla Plastic Free Foundation su oltre 24 mila persone in 32 paesi ha dato risultati incoraggianti. L’85% degli intervistati ritiene che il Trattato globale sull’inquinamento da plastica, attualmente in fase di negoziazione, dovrebbe vietare la plastica monouso.
I risultati arrivano a ridosso del quarto round di negoziati per il Trattato. I colloqui si terranno a Ottawa, in Canada, dal 23 al 29 aprile.
Con oltre 430 milioni di tonnellate di plastica vergine prodotte ogni anno, il divieto globale della plastica monouso è solo una delle misure urgenti che gli ambientalisti vorrebbero vedere nel trattato. Altri divieti, sostenuti da gran parte del campione intervistato, includono quelli sulle sostanze chimiche nocive utilizzate nella plastica e sui prodotti in plastica difficili da riciclare.
Emerge poi la necessità di riprogettare l’attuale sistema della plastica. Quella che rimarrà sul mercato dovrebbe essere riutilizzata e riciclata in modo sicuro. Cosa che oggi è difficile garantire. Misure come l’obbligo per i produttori di investire in sistemi di riutilizzo e ricarica hanno ottenuto un forte sostegno.
secondo Eirik Lindebjerg, responsabile del WWF per la plastica, ha detto che “pochi cittadini comuni sono coinvolti nei negoziati per un trattato globale sull’inquinamento da plastica, nonostante vivano in prima linea nella crisi. Tuttavia la nostra rilevazione mostra che i cittadini hanno un alto livello di consapevolezza, preoccupazione e impegno su ciò che è necessario per porre fine all’inquinamento da plastica. E stanno rifiutando il sistema tossico e ingiusto che è stato loro imposto attraverso leggi permissive e imprese orientate al profitto”.
Il WWF e la Plastic Free Foundation esortano i governi a raggiungere un accordo su regole globali vincolanti che eliminino gradualmente le sostanze e i prodotti più dannosi, definiscano requisiti globali di prodotto per favorire il riutilizzo e il riciclo della plastica e istituiscano meccanismi finanziari robusti per sostenere una transizione equa.