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Moda circolare: A Firenze arriva ZEROLAB

ZEROLAB

(Rinnovabili.it) – Il primo hub per il recupero creativo e la moda circolare: a Firenze è stato inaugurato ZEROLAB. Il laboratorio sarà un centro di raccolta, smistamento e recupero degli scarti di conceria, ma fungerà anche da luogo di formazione e incubatore per designer emergenti. Il progetto prevede anche una piattaforma online che mappa le aziende e i materiali disponibili al recupero.

Il primo hub per la moda circolare

758 milioni di kg di rifiuti: ogni anno in Italia l’industria conciaria lascia una eredità pesante. Nella sola Toscana sono prodotti 232 milioni di kg. La riduzione degli sprechi nella moda è una priorità in ottica circolare, e la prospettiva di ZEROLAB sarà mettervi al servizio le competenze artigianali.

L’iniziativa è stata presentata giovedì 28 aprile a Fortezza da Basso (Firenze), nell’ambito di MIDA – Mostra Internazionale dell’Artigianato, alla presenza di Cecilia Del Re, Assessore del Comune di Firenze, Sandro Fallani, Sindaco del Comune di Scandicci, Monia Monni, Assesore all’ambiente della Regione Toscana, e Fausto Merlotti, Consigliere regionale.

Il progetto nasce dalla startup ZEROW e A.S.P.R.I. (Associazione Pelle Recuperata Italiana). L’obiettivo è “diffondere la cultura dell’economia circolare e favorire artigiani e piccoli imprenditori”. ZEROLAB prevede infatti non solo raccolta e il riciclo della pella di scartoo, ma anche la possibilità di acquistare i materiali di recupero a prezzi accessibili. Si propone inoltre di essere una sede per la formazione e un incubatore per designer emergenti nell’ambito della moda circolare. La sede dell’hub ha una funzione strategica. Collocata nel distretto della pelle di Scandicci, potrebbe così intercettare e mettere in relazione le aziende che necessitano di liberarsi degli scarti e i professionisti che potrebbero riutilizzarli.

ZEROW: il marketplace per la moda circolare

Proprio per questo il centro funzionale vedrà l’affiancamento di una piattaforma online. Il marktplace ZEROW è infatti una mappatura delle aziende con scarti di produzione volta a incrociare domanda e offerta. L’intento è quello di favorire l’acquisto di pellami per gli artigiani o di accessori realizzati da designer e professionisti con le materie disponibili. L’immagine dell’hub è curata dagli studenti del corso in Graphic Design di Accademia Italiana, coordinati dal prof. Lorenzo Pofferi. “Un progetto – spiega Alessandro Colombo che non potevamo rifiutare dato che sostenibilità e upcycling sono focus centrali nella didattica di AI. Il nostro istituto ha ormai integrato questi temi in tutti i suoi programmi accademici per far sì che gli studenti si confrontino con le attuali e future sfide che le industrie creative sono e saranno chiamate ad affrontare”.

All’evento di presentazione sono intervenuti esponenti della società civile, del mondo delle imprese e dell’innovazione, come Agnese Fazolo, Presidente CNA Firenze Federmoda, Gabriele Rorandelli, Fondatore dello ZEROLAB, Simona Innocenti, Presidente dell’associazione ASPRI, Alessandro Colombo, country manager AD Education Italy, Lorenzo Pofferi, docente di web design per il dipartimento di Graphic Design di Accademia Italiana.

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