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Continua il viaggio di Cobat con Panorama d’Italia: si riparte da Salerno

Continua il viaggio Cobat con Panorama d’Italia: si riparte da Salerno

 

(Rinnovabili.it) – Dopo la pausa estiva riprende Panorama d’Italia, il tour organizzato dal settimanale di Mondadori per raccontare i migliori esempi di imprenditoria che contribuiscono alla ricchezza del Paese. Il viaggio attraverso la penisola è ripartito ieri dalla Campania, e più precisamente da Salerno e Provincia, dove sosterà fino al 10 settembre per una vera e propria immersione nel mondo dell’impresa, dell’economia, della cultura e della tecnologia. Tra le tematiche affrontate in questa tre giorni uno spazio ad hoc è stato riservato ai temi dell’economia circolare e dei cambiamenti climatici, raccontate anche attraverso al realtà del Cobat.

 

Il Consorzio Nazionale Raccolta e riciclo che partecipa per il secondo anno consecutivo al progetto di Panorama e per la tappa salernitana sarà presente questo pomeriggio attraverso la tavola Rotonda di Focus: “Processo ai cambiamenti climatici e alle previsioni metereologiche: ma è sempre bello il tempo in Costiera?”. Alle 18.00, a Palazzo di Città  del comune di Salerno. Intervistati dal direttore di Focus Jacopo Loredan, Daniele Mocio (Tenente Colonnello dell’Aeronautica Militare), Giancarlo Morandi (presidente Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo), Massimiliano Pasqui (fisico del CNR), Alfonso Pecoraro Scanio (onorevole e presidente della Fondazione UniVerde), affronteranno la questione dei cambiamenti climatici e delle buone pratiche verdi oggi messe in atto.

 

Ma un primo assaggio di queste best practicies lo ha già avuto chi ieri  sempre a Salerno, ha assistito all’incontro “Salerno, eccellenze si diventa”.  Tra gli interventi anche quello di Luciano Morelli, ceo di Ecobat, società partner del Cobat e attiva nella produzione di piombo secondario attraverso il riciclo di batterie esauste. Ecobat possiede un impianto a Caserta (località Marcianise), dove si è compito un vero e proprio miracolo verde: “Vicino al nostro stabilimento di Marcianise  – racconta Morelli – abbiamo trovato un’area di 50 mila metri quadrati inquinata da piombo. Con l’università abbiamo fatto un’azione di fitodepurazione piantando 17.500 pioppi. Questa potrebbe essere una soluzione ambientalmente corretta per risolvere la situazione in altri territori inquinati della regione. Il Governatore si è mostrato entusiasta”.

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