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Veicoli a fine vita: progettazione e riciclo vanno di pari passo

Veicoli a fine vita: progettazione e riciclo vanno di pari passo(Rinnovabili.it) – L’intera filiera del riciclo dei veicoli a fine vita si è evoluta e oggi chiama in causa anche i costruttori, ai quali si chiede di pensare al riciclo già nella fase di progettazione del veicolo. All’evento Complete Auto Recycling & Secondary Materials (CARS), che si è tenuto proprio qualche giorno fa a Doncaster, gli esperti europei si sono confrontati sul percorso seguito fino a oggi dal riciclo delle auto e sulle sfide che il settore dovrà essere pronto a cogliere nell’immediato futuro. Nel corso della conferenza sul futuro dei veicoli e quello degli autodemolitori è emerso come le tecnologie di progettazione dei veicoli e quelle per il loro riciclo una volta giunti a fine vita si siano evolute di pari passo. Da quando è entrata in vigore la Direttiva europea sugli End of Life Vehicle (ELV), nel 2006, a oggi, infatti, il gap tecnologico è stato abbondantemente colmato e ha coinvolto attivamente anche i costruttori, “obbligati” a progettare i veicoli pensando già al momento in cui essi arriveranno alla fine del loro ciclo di vita e quindi parte attiva nel processo di riciclo.

 

Ma ciò su cui è necessario oggi concentrare gli sforzi maggiori è il recupero dei materiali preziosi, come il rame ad esempio, che potrebbero essere reimpiegati e risparmiati alla discarica; gli elementi chiave di questo processo sono principalmente le apparecchiature elettriche e le batterie (anche in vista dei futuri sviluppi della mobilità elettrica), anche se ancora non è chiaro su chi debba ricaderne la gestione: se sulla casa automobilistica oppure sui demolitori.

 

Giunto alla sua seconda edizione, CARS è già diventato uno degli eventi di riferimento per il settore: con aree espositive, dimostrazioni pratiche e un ricco programma di conferenze, l’evento si è rivelato molto popolare.

 

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