Rinnovabili • supra

Con SUPRA, camici e mascherine usate si trasformano in asfalto

Una ricerca congiunta dell’Università della Tuscia e dell’Università di Bergamo ha vinto un bando per il finanziamento del progetto SUPRA che apre un nuovo scenario di economia circolare: convertire in risorsa i rifiuti plastici derivati da camici e mascherine per preparare asfalti rinforzati

supra
via Pixabay

(Rinnovabili.it) – Il Ministero della Transizione Ecologica ha lanciato il bando per il finanziamento di attività di ricerca volta alla riduzione dei rifiuti prodotti da plastica monouso – Edizione 2021. L’unico progetto finanziato, in quanto ritenuto il migliore per ricerca nell’ambito della riduzione dei rifiuti prodotti da plastica monouso, è SUPRA (Single Use PPE Reinforced Asphalt).

Un progetto delle Università della Tuscia e di Bergamo

SUPRA è un progetto proposto dai ricercatori e dai docenti del dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa (DEIM) dell’Università della Tuscia. Coordinatore del progetto è Marco Marconi che lavora in collaborazione con Daniele Landi e Christian Spreafico, del gruppo di ricerca Virtualization and Knowledge, del dipartimento di Ingegneria Gestionale dell’Informazione e della Produzione dell’Università degli studi di Bergamo.

Spiega la prof.ssa Caterina Rizzi, coordinatrice del gruppo di ricerca Virtualization and Knowledge «Il progetto, di durata semestrale, è stato avviato a fine dicembre 2021 con un budget di 200 mila euro. I nostri ricercatori si occuperanno dello studio e della ricerca delle prestazioni dei DPI.

Leggi anche Riciclare le mascherine usate, ora il cerchio si chiude

La valutazione ambientale, economica e sociale saranno svolteutilizzando metodologie standardizzate e riconosciute dalla comunità scientifica internazionale con l’obiettivo di sperimentare e validare un nuovo scenario di economia circolare basato sul riuso di rifiuti plastici derivanti da Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) a fine vita, quali ad esempio mascherine e camici realizzati in tessuto-non-tessuto».

Supra: Asfalti rinforzati con alte performance

Con il materiale, opportunamente trattato, derivato da mascherine e camici i ricercatori hanno l’obiettivo di preparare “asfalti rinforzati” con performance migliori in termini di resistenza alla frattura e vita utile in confronto ai tradizionali asfalti non rinforzati, e di pari o migliore livello in confronto ad asfalti rinforzati con altre tipologie di materiali comunemente impiegati in questo settore, quali ad esempio fibra di vetro o cellulosa.

Il risultato di SUPRA riveste interesse per le imprese che operano nella filiera dello smaltimento dei rifiuti e nella costruzione di infrastrutture stradali.

Le aziende coinvolte nella gestione dei rifiuti  potranno trasformare i rifiuti da smaltire in risorse dal valore aggiunto, i produttori di asfalti potranno sostituire i rinforzi attualmente utilizzati con un altro materiale a costo inferiore ma con performance uguali se non migliori, i gestori di strade potranno ridurre i costi di manutenzione delle pavimentazioni stradali, le amministrazioni pubbliche potranno beneficiare sia direttamente (sulle strade direttamente gestite) che indirettamente (sulle strade affidate in gestione) dei ridotti costi di manutenzione.

leggi anche Riciclo: grazie a imaging iperspettrale e IA si possono distinguere le plastiche

«Ogni anno, a livello globale, produciamo oltre due miliardi di tonnellate di rifiuti indifferenziati. Riuscire a trasformare un rifiuto in una risorsa porta a vantaggi economici e permette di ottenere notevoli vantaggi per l’ambiente e le persone.

L’obiettivo del progetto SUPRA è quello di eliminare i rifiuti prodotti dall’uso dei DPI e di ottenere un nuovo prodotto da utilizzare nell’ambito della costruzione delle strade. Possiamo trasformare la spazzatura in qualcosa di utile per l’ambiente e darle il corretto valore economico», dichiarano Daniele Landi e Christian Spreafico.