Nate dall’idea di una green blogger, le stoviglioteche sono raddoppiate dal 2019 ad oggi
(Rinnovabili.it) – Se non ne hai mai sentito parlare, questa è la volta buona per saperne di più sulle stoviglioteche. Si tratta di un trend in crescita, che permette di creare “biblioteche di stoviglie” da affittare per feste, pic-nic o cene con tanti invitati. Al termine dell’utilizzo, si possono restituire, risparmiando plastica, emissioni e quindi inquinamento. Le stoviglie messe a disposizione possono essere di vario materiale: plastica dura, bamboo o acciaio. L’importante è che si tratti sempre di prodotti atossici, lavabili e senza BPA e ftalati.
Le stoviglioteche sono opzioni più sostenibili ed economiche rispetto al classico usa e getta. La notizia è che diventeranno anche sempre più accessibili. Prendere in prestito piatti, bicchieri, posate e tutto ciò che serve per organizzare un evento sarà più facile grazie al censimento aggiornato di Junker app, la piattaforma per la raccolta differenziata che ha deciso di mapparle già dal 2019.
Nelle proprie mappe dei punti di economia circolare presenti sui territori, l’applicazione aveva una quarantina di stoviglioteche quando ha deciso di aggiungere questo elemento alla sua raccolta. Oggi, nonostante la pandemia, sono quasi raddoppiate ed è possibile georeferenziare la propria stoviglioteca scrivendo a supporto@junkerapp.it
Stoviglioteche, l’idea di una green blogger
Le stoviglioteche nascono da un’idea di Linda Maggiori, mamma di 4 bambini e green blogger. “Gestivo già una pannolinoteca, per il prestito dei pannolini lavabili”, racconta. “In casa avevo un kit di stoviglie lavabili per le feste dei miei bambini. Mi sono detta: esistono le biblioteche, perché non mettere in circolo con il prestito anche le stoviglie? Ho fatto un volantino e l’iniziativa ha riscosso subito un grande successo”.Quelle oggi mappate da Junker in Italia sono 75. Sono le grandi città i luoghi dove se ne trovano di più. In particolare Milano, Roma o Napoli. Sorprende però anche un “attivismo” dei comuni più piccoli, come Verona, Modena, Fermo e Oristano. Sono gestite da persone che si possono contattare scaricando l’app e consultando la mappa dell’economia circolare. Il prestito avviene di norma su cauzione o offerta libera, perché il primo obiettivo non è il profitto, ma la riduzione dello spreco. Ad oggi, il censimento mette in chiaro solo le stoviglioteche che hanno fornito indirizzi precisi. Tuttavia, essendo iniziative nate dal basso, il loro numero potrebbe essere anche superiore.