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La Sicilia è più libera dagli pneumatici fuori uso

La Sicilia è più libera dagli pneumatici fuori uso

 

(Rinnovabili.it) – Si è conclusa ieri la tappa siciliana della seconda edizione di “PFU Zero nelle Isole Minori”. Complessivamente sono stati raccolti e avviati al corretto recupero 1.400 pneumatici fuori uso abbandonati a terra e a mare nelle isole di Favignana e Lampedusa. L’iniziativa è targata Marevivo ed EcoTyre, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, di Federparchi-Europarc Italia e del Corpo Forestale dello Stato.

A Favignana l’ultimo passaggio della campagna di raccolta ha avuto luogo ieri. Già dalle prime ore del mattino la divisione sub di Marevivo e dei diving locali ha ripulito la zona del porto, raccogliendo 50 pfu abbandonati illegalmente. Grazie alla raccolta straordinaria, organizzata dal Comune di Favignana presso le isole ecologiche, è stato possibile individuare e avviare al recupero altri 350 pneumatici. Anche il Comune di Lampedusa ha provveduto a promuovere una raccolta straordinaria, grazie alla quale complessivamente sono state 7 le tonnellate di gomme usate recuperate, per un totale di circa 1.000 pezzi.

 

Gummy, la mascotte di EcoTyre, intanto, ha spiegato ai giovani studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Antonino Rallo” di Favignana, l’importanza di una corretta gestione degli pneumatici fuori uso, e quanto il recupero di questi rifiuti sia necessario per la salvaguardare l’ambiente.

Un mezzo di EcoTyre ha caricato i pfu raccolti, che saranno condotti presso gli impianti di trattamento in cui verranno gestiti. Questa speciale tipologia di rifiuto, infatti, è detta “permanente” e necessita di secoli per degradarsi completamente. Se gestito in modo corretto, invece, è riciclabile al 100% e utilizzabile per i fondi stradali e le superfici sportive, oppure come materiale per l’isolamento domestico.

Dopo La Maddalena, Lampedusa e Favignana, l’iniziativa approderà a Procida il 12 giugno, per concludere il proprio percorso nel Lazio, a Ventotene, il 19 giugno.

 

‘PFU Zero nelle isole Minori’ si inserisce nel più ampio progetto di EcoTyre ‘PFU Zero’, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente. Attraverso il sito internet dedicato, il Consorzio può individuare e mappare i depositi di pfu abbandonati. Spesso si tratta di situazioni difficilmente gestibili dalle amministrazioni pubbliche a causa degli elevati costi di raccolta e smaltimento. Grazie al database realizzato con il progetto PFU Zero è più semplice intervenire, collaborando con associazioni ambientaliste e altri soggetti attivi nella tutela del territorio, segnalare i depositi di PFU alle Istituzioni e rimuovere e avviare i rifiuti al corretto trattamento e recupero.

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