Rinnovabili • Separazione dei rifiuti Rinnovabili • Separazione dei rifiuti

Separazione dei rifiuti: la spettroscopia laser è precisa al 100%

Un esperimento della Hefei University of Technology mostra l’eccezionale efficienza di questa tecnologia nella separazione dei rifiuti

Separazione dei rifiuti
Via depositphotos.com

I prossimi esperimenti includeranno la separazione dei rifiuti alimentari e del vetro trasparente

(Rinnovabili.it) – C’è un metodo davvero efficiente per la separazione dei rifiuti per l’avvio a riciclo. È la spettroscopia di rottura indotta da laser, che usa un tipo di spettrometro a emissione atomica. Consente l’analisi qualitativa e quantitativa di quasi tutti gli elementi solidi, liquidi e gassosi ed è stata utilizzata da un team di ricerca della Hefei University of Technology che ha pubblicato su AIP Advances.

La tecnologia ha dato risultati sorprendenti nell’identificazione e classificazione dei rifiuti riciclabili. I ricercatori l’hanno testata su 80 campioni di rifiuti riciclabili, classificandoli in carta, plastica, vetro, metallo, tessuto e legno. 

“Abbiamo utilizzato la spettroscopia di rottura indotta dal laser per la prima volta per identificare e classificare i rifiuti riciclabili”, ha affermato l’autore dell’esperimento, Lei Yang. “Questo metodo ha risultati di rilevamento accurati, affidabili e rapidi e può raggiungere l’automazione“.

Data la complessità dei materiali di scarto e l’importanza di una classificazione precisa, i ricercatori hanno ulteriormente classificato metalli e plastica in sottocategorie. Questo perché ogni sottoclasse ha un diverso potenziale di riuso e riciclo. Ecco perché la separazione dei rifiuti è un segmento strategico delle filiere che vogliono andare verso un’economia circolare. Se funziona la separazione, si sbloccano opportunità nuove per un settore che oggi non è abbastanza sviluppato.

La metodologia ha previsto l’uso di una serie di modelli di apprendimento automatico per migliorare il processo di identificazione. Tra i modelli esplorati, la combinazione di analisi della funzione discriminante e foresta casuale è emersa come la più ottimale per la classificazione dei rifiuti riciclabili. Grazie a questi metodi, i ricercatori hanno raggiunto una precisione del 100%.

Forte di questi risultati, il team esplorerà nuove possibilità della spettroscopia di rottura indotta da laser. Come prima cosa, aumenteranno il numero di campioni di rifiuti. Poi passeranno a moltiplicare le tipologie, a cominciare dagli scarti alimentari. Per portare la spettroscopia a testare i suoi limiti, dovranno poi lavorare sul rilevamento del vetro trasparente. Se anche questo esperimento avrà successo, si apriranno nuove strade per tutti i settori del riciclo.