L’indagine di Vodafone sulla disponibilità ad acquistare uno smartphone ricondizionato fornisce risultati sorprendenti
(Rinnovabili.it) – Più del 52% degli europei ha dichiarato di essere disposto ad acquistare uno smartphone ricondizionato in futuro. Lo dice un sondaggio svolto da Vodafone, secondo cui oltre il 43% degli europei ha già posseduto uno smartphone di seconda mano, rispetto al 42% nel 2022. Dalle altre informazioni raccolte emerge che il 35% degli intervistati ha l’intenzione di rinnovare il proprio smartphone nell’anno a venire e i dispositivi ricondizionati venduti saranno 27 milioni.
Il Recommerce Barometer è stato presentato durante il Mobile World Congress 2024 a Barcellona. Il congresso, svoltosi a febbraio, ha permesso di dare un palcoscenico importante per la diffusione dei dati. Il Barometro è un’analisi annuale delle tendenze dei consumatori verso gli smartphone ricondizionati venduti al dettaglio.
Tutti i numeri del sondaggio sugli smartphone ricondizionati
Condotta da KANTAR, l’indagine si è svolta dal 11 al 15 gennaio 2024 tra 7750 individui in Francia, Belgio, Germania, Paesi Bassi, Romania, Svizzera, Polonia, Italia, Spagna, Ungheria, Portogallo e Irlanda, con età compresa tra i 16 e i 65 anni. Il 67% ha citato la convenienza come ragione principale per scegliere uno smartphone ricondizionato. Questa tendenza è stata più diffusa in Portogallo, Francia e Romania, con oltre il 70% dei partecipanti. Il 39% ha citato i motivi ambientali, secondo più grande incentivo all’acquisto di smartphone ricondizionati. Altri includevano la garanzia (27%), l’acquisto di modelli di fascia alta (31%) e i vantaggi del servizio post-vendita (18%).
Nick Dutch, responsabile globale dei servizi del ciclo di vita del dispositivo di Vodafone, ha commentato: “I clienti stanno ora considerando i dispositivi ricondizionati più che mai, in modo da poter ottenere uno smartphone di valore che è migliore per il pianeta rispetto all’acquisto di uno nuovo”.
Nel 2023, il mercato mondiale degli smartphone di seconda mano si è espanso fino a raggiungere i 309 milioni di unità e si prevede che raggiungerà oltre 431 milioni di unità entro il 2027, secondo l’International Data Corporation (IDC).