Secondo uno studio, il giro d’affari generato dalla seconda vita delle batterie potrebbe passare dai 16 milioni di dollari del 2014 ai 3 miliardi di dollari del 2035
Stando a quanto spiegato, però, esse potrebbero trovare una seconda vita per esempio nei sistemi di stoccaggio stazionari, facendo evitare quindi l’oneroso reperimento di batterie nuove. Da qui il business delle batterie usate, ma ancora funzionanti, con cui far girare (non poco, secondo le stime) l’economia. Con un’analisi approfondita anche sulle questioni relative alla disponibilità, la capacità, le entrate generate da questo business e gli ostacoli legati all’uso secondario delle batterie, il rapporto invita eventuali investitori intenzionati a farsi avanti affinché i numeri si traducano in realtà.