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Dalla Finlandia le pellicole antiriflesso dagli scarti del legno

scarti del legno
Via depositphotos.com

Superati i limiti che tecnici nell’utilizzo degli scarti del legno in rivestimenti sottili

(Rinnovabili.it) – Le pellicole trasparenti che rivestono vetri e finestrini delle auto sono trattate con sostanze chimiche. Questi trattamenti permettono all’oggetto di acquisire un effetto anti-appannamento. Tuttavia, i ricercatori dell’Accademia finlandese per la ricerca sulla bioeconomia dei materiali hanno trovato un’alternativa e realizzato una pellicola ecologica partendo dagli scarti del legno. Grazie a un esperimento di successo raccontato sul Chemical Engineering Journal, il team ha testato un approccio centrato sull’economia circolare.

Dalla pellicola trasparente a base biologica si possono così ottenere rivestimenti anti appannamento o antiriflesso sostenibili. 

La lignina è un prodotto di scarto abbondante nella produzione di carta e pasta di legno. Il problema, di norma, è che finisce bruciata per produrre calore. Infatti è molto difficile da lavorare per darle una seconda vita. Gli esperimenti per ottenere prodotti derivati da lignina, comunque, sono frequenti. Anche creare nanoparticelle di lignina da utilizzare per rivestimenti anti appannamento non è un’idea nuova. Il problema, però, è che la scienza non era ancora riuscita a trasformarle in pellicole veramente trasparenti. Gli esperimenti producevano sempre film piuttosto visibili, anche quando molto sottili.

Stavolta invece, la classica torbidità che si otteneva trattando la lignina, è stata superata. Per farlo è stato necessario creare particelle di dimensioni ancora inferiori al solito. Il team ha utilizzato la lignina acetilata e l’ha sottoposta ad un processo di esterificazione di pochi minuti alla temperatura di 60 °C. L’esterificazione si basa sulla reazione di un acido con un alcol ed è molto utilizzata nell’industria dei derivati della cellulosa.
Oltre ai rivestimenti anti appannamento e antiriflesso, il nuovo approccio può anche realizzare pellicole colorate. La facilità della reazione e il suo alto rendimento, sono qualità che per il gruppo di esperti finlandesi potrebbero facilmente dare il via alla produzione su scala industriale. Se fosse la volta buona, saremmo di fronte a un’alternativa credibile all’utilizzo della lignina come combustibile.

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