(Rinnovabili.it) – Il riciclo dei rottami, oltre a essere un business, è riuscito ad abbattere il numero di incendi dolosi appiccati alle auto a fine vita abbandonate nelle strade cittadine. Succede a Londra, dove l’aumento del costo dei rottami metallici avrebbe inciso notevolmente sulla diminuzione del numero di veicoli coinvolti in incendi volontari: secondo i dati diffusi dalla London Fire Brigade, infatti, i 33.476 veicoli incendiati dolosamente nel 2003/2004 sarebbero scesi oggi a 4.214, con una diminuzione dell’87,4% in dieci anni; a diminuire, anche se non con la stessa intensità di quelli dolosi (le stime parlano di una decremento del 13,5%), sarebbero stati anche gli incendi accidentali, che se nel 2003/2004 coinvolgevano 18.271 veicoli, oggi invece interessano 15.804. Tra i fattori alla base di questo fenomeno ci sarebbe in primo luogo l’aumento del prezzo dei rottami metallici, il cui costo rispetto a dieci anni fa sarebbe salito di circa 120 Sterline, ma non c’è dubbio che anche la Direttiva europea sugli End of Life Vehicles (ELV) abbia contribuito a ridurre il numero di veicoli arrivati a fine vita e abbandonati per strada, avendo incaricato le case automobilistiche di mettere a punto precise procedure di riciclo degli ELV. La diminuzione maggiore è stata registrata nel Royal Borough di Kensington e Chelsea, con il 94% di incendi dolosi in meno rispetto a 10 anni fa grazie soprattutto ai controlli e a una buona pulizia delle strade.
Stando a quanto dichiarato dal Consigliere Nicholas Paget – Brown, leader del Borough londinese, la raccolta della spazzatura e la pulizia delle strade due volte a settimana consentono di individuare eventuale materiale abbandonato che può essere utilizzato da malintenzionati per appiccare fuochi. «Sono sicuro – ha detto – che i nostri funzionari insieme ai residenti della zona continueranno a lavorare a stretto contatto con i Vigili del Fuoco di Londra per aiutare a mantenere la nostra comunità sicura».