Tar il 12 e il 26 ottobre in tre città italiane l’azienda tessile organizza una formazione gratuita per imparare a riparare vestiti usati
La circolarità del tessile passa anche per il capacity building delle persone, che possono fare la loro parte acquisendo tecniche e strumenti per riparare vestiti usati
(Rinnovabili.it) – La circolarità del settore tessile passa anche dalla formazione e dall’educazione. Per questo, l’azienda di abbigliamento irlandese Primark ospiterà una serie di workshop gratuiti in selezionati negozi italiani che insegneranno ai clienti come riparare vestiti usati.
I workshop saranno tenuti da tre stiliste e insegneranno ai partecipanti le tecniche del cucito a mano, la riparazione delle cerniere e la sostituzione dei bottoni. Si terranno il 12 ottobre a Milano, il 19 ottobre a Firenze e il 26 ottobre a Roma e per partecipare occorre prenotarsi online. L’attivazione del progetto nasce da un programma pilota che ha avuto luogo in diversi paesi europei nel 2022, con 100 workshop di riparazione tenuti in UK, Irlanda, Germania, Francia e Paesi Bassi.
Le sessioni gratuite sono pensate per principianti. A chi partecipa verrà fornita una borsa riutilizzabile e un kit da cucito. L’obiettivo è di fornire le competenze necessarie per riparare e reindossare i propri abiti.
Secondo luca Ciuffreda, Direttore di Primark Italia “educare i clienti sulle tecniche di riparazione degli abiti è un piccolo passo avanti nel nostro percorso di sostenibilità. È un passo avanti anche nel modo in cui possiamo utilizzare i nostri punti vendita e creare contenuti educativi sui nostri canali, per coinvolgere tutti nel cambiamento”.
Riparare vestiti usati tramite percorsi di formazione non è l’unica attività che Primark ha in corso. L’anno scorso ha lanciato la sua prima linea di prodotti circolari utilizzando il nuovo Circular Product Standard, basato sui principi stabiliti dalla Ellen MacArthur Foundation.
L’azienda sta rincorrendo la circolarità della produzione, come tanti marchi e imprese nella filiera tessile. Le nuove norme europee sul tessile sostenibile e contro la fast fashion stanno infatti spingendo tutto il settore a riorganizzarsi. Circolarità significa progettare e creare abiti che possano essere indossati più a lungo, riparati, riutilizzati e infine riciclati in nuova materia prima.
